martedì 30 giugno 2009
Dipendenza subdola
lunedì 29 giugno 2009
Quasi amici
Incroci qualcuno.
Magari un uomo alto con un trolley azzurro.
Non ci fai particolarmente caso.
Il pomeriggio stesso, in tutt’altro posto della città, lo incontri di nuovo. Sempre con lo stesso trolley azzurro.
Vi guardate.
Gli angoli delle vostre bocche si piegano in un impercettibile sorrisetto.
Passate oltre.
La sera, mentre passeggi in un altro posto, eccolo di nuovo.
Arriva sul marciapiede di fronte al tuo.
Sempre lui.
Sempre con il trolley azzurro.
Vi guardate.
Vi sorridete, con gli angoli delle bocche e tutti i denti che avete.
Alla fine vi salutate.
Ormai siete quasi amici.
domenica 28 giugno 2009
Piccione viaggiatore destinatario di messaggi
sabato 27 giugno 2009
Dormire tra due guanciali
venerdì 26 giugno 2009
Cani pensanti
giovedì 25 giugno 2009
Usi e costumi
- topless: in questo caso, prima o poi la donna in questione potrà usare il suo seno a mo' di sciarpa;
- costume intero senza reggiseno incorporato: la donna che lo indossa si ritroverà con due dischi schiacciati tipo piadina sotto il costume, e i due dischi tenderanno a raggiungere l'altezza della pancia. Lo stesso vale per i bikini da piscina con reggiseno costriptor senza ferretti né imbottiture.
- bikini con reggiseno a triangolo: a parte l'iperattività del triangolo, che tende a spostarsi ovunque meno che dove dovrebbe, si beneficia di quella piacevole sensazione di avere un filo spinato conficcato dietro al collo. Se si indossa il reggiseno a triangolo per piu' di due ore consecutive, si conseguono cicatrici permanenti dietro il collo.
Queste tipologie hanno la caratteristica di essere scomodissime fuori dall'acqua, ma di permettere una nuotata agevole, sia a rana, sia a stile libero, sia negli altri stili.
Seguono ora le tipologie anti-nuotata:
- costume intero o bikini con reggiseno a balconcino: la tipologia, comoda su terra asciutta, diventa una trappola non appena si tenta di nuotare. Il reggiseno si gonfia di acqua, creando l'effetto di avere due paracadute appesi al busto, sul davanti.
Risponderete che ci si puo' sempre dare al nudismo.
Certo: anche in questo caso, come per il topless, si economizza sul parco sciarpe per l'inverno venturo.
L'unica soluzione rimane rifarsi due tette solide come il cemento e tatuarcisi su un costume. Anche se poi, forse, la fantasia del costume potrebbe passare di moda.
mercoledì 24 giugno 2009
Ascensore porno (lo so, é banale, pazienza)

martedì 23 giugno 2009
Anacronismi
lunedì 22 giugno 2009
Indovina cos'è (non so più che numero)
Eccola qui!
domenica 21 giugno 2009
Medico della mutua
Sono andata dal medico della mutua.
- Buongiorno, ho un senso di nausea da un po' di tempo, tipo tre mesi. Cosa sarà?
- E' ovvio, lei é incinta.
- Ma é impossibile!
- Impossibile o improbabile?
- Uh, beh...diciami improbabile.
- Ok, lei é incinta.
Torno dopo 6 mesi.
- Buongiorno, ho sempre un senso di nausea.
- Il bimbo dov'é?
Convinzioni dei medici della mutua.
venerdì 19 giugno 2009
Il giorno dei vecchi suicidi soli
giovedì 18 giugno 2009
Blog sudato
Sauber Deo Dress. il deodorante che si applica direttamente sui vestiti
http://www.sauber.it/.
mercoledì 17 giugno 2009
Paese che vai
martedì 16 giugno 2009
Autopagella
- Non-violenza: 6
- Diplomazia olistica: 0
- retorica in francese: 4
- Astuzia umana: 0
- didattica dell’ottusità umana: con laboratorio per riconoscere la propria e altrui ottusità: 7
Media: 3.4
La mia autovalutazione nelle materie indispensabili per sopravvivere in una realtà alberghiera ottusa e ostile é piuttosto bassa. Un treppiu' non mi basta per sopravvivere.
Del resto, si dice che chi sa fare le cose, le fa, chi non le sa fare, le insegna.
Ragion per cui mi faro' le vacanze e poi andro' a insegnare.
Anzi, quasi quasi, insegnero' solo quello che so. Le materie tipiche alberghiere: SERVQUAL, economia dei servizi, ecc.
Sperando che i miei futuri alunni siano già in nucis piu' diplomatici e resistenti all'ottusità umana di me. E che non siano troppo ottusi, loro.
domenica 14 giugno 2009
O la Borsa o la vita!
sabato 13 giugno 2009
Qui qualcosa mi puzza...
venerdì 12 giugno 2009
Nagaya shinshiroku
giovedì 11 giugno 2009
Mediateca delle mie brame

Una roba da mille e una notte: oltre ai libri, ci sono una sala con cd musicali uguale a un negozio di musica, un internet point interno, una videoteca pazzesca con tutti i film catalogati per regista.
E puoi portarti a casa mezza biblioteca per 3 settimane: 4 libri, 2 CD-rom, 3 cd audio, 3 film in dvd. Quasi come da noi... (dopo due mazzate, qualcosa di buono dovranno pur averlo, sti francesi, ogni tanto!?).
La prossima volta mi armero' di zaino o carriola per il trasporto di tutto quel ben di Dio.
E il posto, oltre a trovarsi a un quarto d'ora a piedi da casa mia, anzi dalla casa dove squatto, é pure una palazzina d'epoca bellissima, immersa in un parco verdeggiante.
Quando sono rientrata più o meno in me, sempre con la faccia stupito-ammutolita della bambina che ha appena trovato un super-uovo di Pasqua ai piedi del suo letto, mi sono fiondata nella biblioteca, e ho subito visto OZU.
Ma la questione di Ozu ve la spiego domani, oggi vi ho già detto della biblioteca, poi vi esaltate troppo!
mercoledì 10 giugno 2009
De bustibus
Entrata nel parcheggio, mi sono ritrovata ad aspettare che arrivasse uno dei due ascensori di fronte alla solita cabina di controllo, con tanto di tv collegate alle varie telecamere del parcheggio.
Sono anni che, almeno durante le vacanze che trascorro in parte a Cannes, mi capita di avere attacchi di pigrizia, e, conseguentemente, di ritrovarmi nello stesso posto ad aspettare lo stesso ascensore.
Il fatto é che non mi ero mai accorta, fino ad oggi, che, in mezzo ad apparecchiatura elettronica, schermi vari, macchinari complicati, sopra un monitor, ci fosse un busto greco.
Sono rimasta ipnotizzata dalla bizzarra presenza.
Si sono aperti e chiusi piu' volte gli ascensori, e io ho continuato a guardare la strana accoppiata sala di controllo-busto greco.
Ho dimenticato per un momento che il tipo che lavora nella sala controllo é francese.
Infatti, ha aperto una finestrella scorrevole e mi ha detto: "Bonjour, Madame".
martedì 9 giugno 2009
Diseconomia alberghiera
Il post di oggi non fa ridere.
O, perlomeno, non dovrebbe far ridere.
Magari, un po’ fa anche ridere, ma non é il suo scopo, far ridere.
Forse a qualcuno non interesserà, ma penso che insegnanti, studenti, genitori potrebbero comunque prendersi la briga di leggerlo. Il che comporta che una buona fetta delle persone potrebbe comunque prendersi la briga di leggerlo.
Bisogna sapere che ho deciso di lavorare in un hotel quest’estate in quanto:
- sono senza soldi, ma questo è irrilevante;
- spero di aver occasione di insegnare. Punto. In più, potrei forse insegnare in un Istituto alberghiero.
Per quest’ultima ragione, ho pensato bene di raccogliere dati dalla vita reale di chi, in hotel, ci lavora.
Già mi era accaduto di lavorare in un albergo, nel lontano 2003, ma all’epoca non avrei mai e poi mai immaginato di poter, in un futuro remoto o meno, insegnare economia in un alberghiero. Per questo, non ho approfittato dell’esperienza per riflessioni critiche on the air.
Adesso, invece, sto riflettendo criticamente, e sto facendo le somme anche con quello che ricordo dell’altra esperienza, oltre ad aver fresche di studi mappazze e mappazze di libri sull’economia alberghiera.
Ecco le mie considerazioni:
UNO : in Italia, come anche in Francia, la maggior parte delle strutture alberghiere è a conduzione familiare, e si tratta di piccoli hotel, con pochi dipendenti;
DUE: nelle strutture alberghiere di piccole dimensioni, spesso si instaurano due tipi di struttura organizzativa:
1) la tirannia del proprietario,
2) la tirannia di un responsabile che è anche dipendente, ma lo ha scordato, e crede di essere Dio in terra solo perché è responsabile di quattro dipendenti, che tra l’altro hanno un turnover elevatissimo.
TRE: se il tiranno in questione è una persona intelligente, tutto va bene; MA, generalmente, il tiranno in questione è ottuso, antiquato, ipocrita e iracondo. A prescindere dall’età anagrafica. Non se ne capisce bene il perché, ma la cosa è convalidata da esperienza personale (ridotta) e testimonianze di altre persone (piuttosto ampie): nell’ambito delle imprese alberghiere e della ristorazione è così.
Ciò comporta che:
- se in un hotel c’è un metodo antiquato di gestione, tipo con 3000 fogli volanti, o, peggio ancora, a memoria, questo metodo diventa IL metodo;
- se in hotel c’è un pc con installato un programma di gestione alberghiera, il programma è un plus. Viene utilizzato per lo 0,0001 % delle sue potenzialità, e si continua comunque a fare tutto a mano, tenendolo aperto e in bella vista “per fare i fighi”;
- se qualcuno OSA proporre qualche cambiamento migliorativo, che apporti maggior rapidità, e OSA predisporre materiale quale file excel o cose del genere:
1. viene tacciato come sovversore ottuso;
2. tutte le sue creazioni vengono accuratamente cestinate senza essere nemmeno viste, e il cestino svuotato, senza ovviamente che sia chiesto il suo parere e ne sia riconosciuta la proprietà intellettuale (ricordate che siamo in una tirannia, decide il tiranno). I motivi? Un file Excel imballa il pc – Le miriadi di mail piene di immagini che si ammucchiano in Outlook dall’alba dei tempi perché il tiranno in questione non sa cancellarle, invece, non lo imballano. – Il pc acceso 24 ore su 24 dall’ultimo black out di corrente, occorso nel lontano 2000, non rallenta le performance – I 456 trojan e i 567 programmi spia installati nel pc non sono un problema, il problema sono invece l’antivirus e lo spyware che il povero sventurato dipendente non-tiranno ha installato e che ha usato per debellare i 456 trojan e i 567 programmi spia. L’unica consolazione è che il tiranno in questione, credendosi un genio in tutto, ivi incluso nell’uso del pc, è convinto che per disinstallare un programma basti lanciarlo e poi cliccare sul tasto “esci”.
- Generalmente il tiranno non fa. Il tiranno delega. Ogni tanto, però, fa anche, e si vedranno qui sotto gli effetti della seconda operazione. Vanno suddivisi due casi:
1. se il tiranno è il proprietario in persona, ogni errore del sottoposto sarà motivo di licenziamento;
2. se il tiranno è un altro dipendente, si prenderà i meriti per ogni lavoro fatto bene dal suo sottoposto, e incolperà il sottoposto di ogni errore commesso da entrambi (tiranno e sottoposto). Infatti, il tiranno non sbaglia MAI. Quando la somma degli errori commessi dal tiranno e trasferiti al sottoposto sarà abbastanza alta, oplà, si licenzierà il sottoposto e se ne assumerà uno nuovo, e così via. In questo modo, si manterrà intatta la magnificenza senza macchia e senza errore del dipendente-tiranno e si garantirà il mantenimento di un elevato turnover dei dipendenti delle strutture alberghiere.
Per preparare gli alunni a un eventuale (e probabile) ambiente del genere, COSA SI POTREBBE FARE NELLE SCUOLE?
Bhe, io direi che, oltre a insegnare idealisticamente l’economia alberghiera, si potrebbero insegnare altre materie come corollario, tipo:
- didattica della non-violenza (purtroppo, lo special guest Ghandi è assente per problemi di decesso);
- didattica della diplomazia olistica (verso tutti, inclusi gli ottusi, antiquati, ipocriti e iracondi);
- retorica;
- didattica dell’astuzia umana;
- didattica dell’ottusità umana, con laboratorio per riconoscere la propria e altrui ottusità.
Altrimenti, molti alunni ottusi andranno a fare i responsabili convinti di essere dei geni, e parecchi alunni in gamba andranno a fare i sottoposti.
Questi ultimi arriveranno sul lavoro con i grandi ideali inculcati in loro dall’idealistica economia alberghiera, infarcita di questionari SERVQUAL, realizzazioni in Excel super-velocizzanti, marketing relazionale e chi più ne ha più ne metta.
Dopo due giorni capiranno l’antifona.
Dopo tre giorni i loro ideali saranno spariti e le loro potenzialità seppellite.
lunedì 8 giugno 2009
O mie grandissime e immense cape, come VI ammiro!

- è incinta, quindi vale per due;
- varrebbe per due anche se non fosse incinta, quindi ora, a ben pensarci, vale per tre.
Piu' difficile é dare del VOI a tutti gli altri francesi.
E, per la seconda volta in una settimana, sono felicissima di essere italiana!!!
domenica 7 giugno 2009
..........A ME GLI OCCHI...........
sabato 6 giugno 2009
Mare affamato
venerdì 5 giugno 2009
Paese che vai, barbone che trovi
giovedì 4 giugno 2009
Gli altri siamo noi
Quando, invece, sono gli altri ad esservi immersi, per quanto si possano com-patire questi altri, per quanto si possa essere partecipi delle loro sorti, non ci si potrà mai rendere conto di come realmente stiano.
La cosa divertente é che gli altri siamo noi, nel senso che, dopo che abbiamo ben patito un certo tipo di sterco,
- lo ricordiamo molto meno sterchifero di quanto non lo fosse;
- se altri sono nel nostro stesso remoto sterco, non ci rendiamo conto del loro stato anche se l'abbiamo vissuto in prima persona.
Sarà un meccanismo di preservazione della specie umana...
mercoledì 3 giugno 2009
Il trasudato e la trasognata
A parte che ho pure quasi imparato a usare la tastiera azerty, il che é già tipico in sé.
Quando avevo quaqsi raggiunto la totale imbalsamazione in reception, é entrato un signore-cascata. Dicesi signore cascata uno che, anche se ci sono 12 gradi, suda come in sauna. Mi si é presentato davanti chiedendomi se avessi una stanza. Sono riuscita a proporgliene una senza fargliela visitare. Piccolo particolare: l'hotel é senza aria condizionata. Dopo un'ora é sceso vestito di nuovo come le bacche del biancospino dopo una diluvio universale. Originariamente non sapeva se fermarsi una o due notti. Dopo questa scena ho messo su una bisca clandestina di scommesse sulla sua partenza. Ho scommesso su una sola notte.
Ho vinto.
Mentre cascata-man era davanti a me, é entrata sette volte una nonnina cinese, si é guardata intorno, quindi é uscita.
Alla settima volta, le ho chiesto cosa desiderasse: mi ha chiesto come mai non ci fosse il lotto qui dentro. L'hotel, infatti, ha un'entrata piccolissima, vicino a un'altra piccolissima entrata: quella del lotto. Per non deluderla, pero', l'ho fatta partecipare alla bisca.
Ha perso.