LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

venerdì 25 aprile 2014

Suggerimenti di dichiarazioni d'amore (o odio) in chiave matematica

Supponendo che un/a matematico/a o simili voglia fare una dichiarazione d'amore a una/un matematica/o o simili, e che voglia farlo in modo chiaro e sintetico, potrebbe, adottando le dovute semplificazioni, ricorrere a una simile funzione (e poi dicono che l'analisi serve solo a passare gli esami scolastici e universitari...):

Ipotizziamo che nel sistema di assi cartesiani di riferimento l'unica variabile a cambiare sia la presenza  meno della persona amata. Ovviamente ciò non è così plausibile, dato che in due probabilmente si faranno cose diverse che da soli.
La potenza del sentimento verrà variata dal valore assoluto di (b-a).

Se (b-a) >0, allora, al crescere del valore assoluto, crescerà l'amore, sempre che si tratti di qualcosa di quantificabile. Aderendo alle mie teorie, si afferma che l'amore ci sia o non ci sia, sia inquantificabile in sè, e si tratti quindi di una costante n, oppure, ma ciò potrebbe apparire un po' megalomanico, tenda a infinito: (b-a) →∞

Se (b-a) < 0, invece, si rientra nel caso dell'odio. Il discorso del valore assoluto vale anche per questa casistica. Il grafico si rivela quindi utilissimo anche per una bella dichiarazione d'odio. Sempre che ne sentiate la necessità.