LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

martedì 13 dicembre 2022

SoSN: il malfare all'italana

 


Lo schemino qui sopra, l'ho preso da un Data room della Gabanelli, questo
Si evince chiaramente che si spende sempre meno per la sanità in Italia, e comunque in modo non sufficiente a coprire le esigenze di tutti. E fin qui nulla di nuovo.
Aggiungiamo che negli ultimi anni l'attenzione si è per forza di cose concentrata sul COVID, a ragione, vista la situazione notevolmente emergenziale che emerge da questa immagine:
Se si fanno due conti grossolani, si può dedurre quello che si constata con mano solo se si decide di prenotare una visita qualunque con il SSN. Tutti i soldi, già scarsi, sono stati spesi per il COVID, e adesso, tra tagli e spese, la situazione è tangibilmente simile a quella di qualcuno di quei Paesi che, se ci vai, ti consigliano tutti di farti una bella assicurazione sanitaria. 

Ti fai fare la ricetta dal tuo medico di base, burocrate che se sei fortunato se ti risponde al telefono o, se proprio sei fortunatissimo, alla mail. Nel caso in cui si tratti di dottore non informaticizzato, ti addentri in una serie concatenata di meandri pieni di code di gente malata che se avevi bisogno di una visita al loro inizio, alla fine te ne servono dieci. 
Torni a casa e ti connetti a Sistemapiemonte o chiami il CUP al telefono, memore delle vergognose attese di un  mese o due dei tempi precovid. Superi i vari livelli stile videogioco, e, se non incorri nel game over, che ti fa ricominciare il percorso da capo, ti trovi di fronte alla panoramica dei posti disponibili per la prenotazione. In una grande maggioranza di casi, anche con ricetta urgente, la prenotazione è disponibile: MAI. In caso di grande fortuna, si può trovare un posto in un comune diverso, ad orari assurdi, con un'attesa dai 6 mesi a oltre un anno. 
Ora, sorge spontanea la domanda: a che serve? Tra sei mesi-un anno sarò morto, malato cronicizzato o guarito. 

Che fare quindi? 

Evitiamo di pensare che si debba fare un'assicurazione sanitaria privata - pagare centinaia di € privatamente - emigrare negli USA che tanto qui ormai è uguale ma facciamo finta di avere un welfare.

Continuiamo a far finta di crederci, poco ma almeno un po', nel welfare: se si decide per questa opzione, la cosa migliore è prenotare visite a specialisti a caso per i propri punti deboli quando non si sta ancora male, in modo che, con un po' di fortuna, servano proprio nel momento giusto.
E' come un terno al lotto.
La differenza è che non si vince niente.