LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

venerdì 28 settembre 2007

Mi incateno

Questa è davvero una new entry indesiderata nella vita di questo mio giovane eppur già rimbecillito blog.
Non volevo, vi garantisco che non volevo.
Non volevo aderire alle catene.
Non volevo invitare un tot di blogger ad aderire a loro volta.
Infatti quest'ultima cosa non la farò.
Però rispondo ora a questa catena.
E' una catena che mi ha mandato marco (se volete vedere il suo blog andatevi a cercare un suo commento sparso per il mio blog e cliccateci su, ché ho il cervello troppo frastagliato per pensare di andare anche a linkare il nome).
In ogni caso, chi passa di qua, ha un blog e vuole aderire, lo faccia.
Chi non ha queste caratteristiche congiunte, non lo farà e non gli cadrà nessuna tegola in testa nè altro (si spera).

Il giochino consiste nello scrivere 8 (8!!) cose su di sè. A caso.
Proviamoci.
Ma saranno così interessanti? Mah!!

1 Ho ucciso 2 cavie e un criceto russo.

2 Se ci sono 87 modi più o meno logici per risolvere un problema, io lo risolverò con l'88esimo.

3 Quando mangio un chilo di gelato mi iberno anche con 40 gradi all'ombra.

4 Ho due ossa delle caviglie per piede.

5 Mi piace il fromage blanc 0% francese.

6 Ho provato l'euforia del podista almeno due volte nella vita.

7 Mi piego, mi spezzo, barcollo ma non mollo. Mai. O quasi.

8 Sono la dimostrazione vivente del fatto che diventare bilingue non fa diventare intelligenti, come dicono alcune bizzarre teorie (anzi...).

Sorriso mattutino


Mattina.

Pedalo al freddo e al gelo, sudando nel maglione di lana che ho messo su per paura dei 17 gradi che avevo in casa, e congelandomi naso e fronte.

Sono incarognita, incarognita come non mai.

Poi, chi ti incrocio?

Il solito bambino in bici, che incrocio tutte le mattine.

Mi guarda, con la faccia di uno che dice: "So quello che stai passando, siamo tutti nella stessa barca".

Potrei rispondergli: "Aspetta e spera, vedrai dopo".

Invece gli sorrido, e mi sento meno peggio.

venerdì 21 settembre 2007

giovedì 20 settembre 2007

L'insostenibile leggerezza di Calvino



L'altro giorno ero lì in un posto con una finestra davanti.
Ero lì che cercavo di mettere dentro il mio cervello il peso di una pila di libri alta quanto me (e non sono bassa).
E la pila di libri mica era pizza e fichi, tutte materie cavillose con curve di ricavi marginali, leggi, modelli economici.
Insomma, un peso bestiale.
Poi, ho guardato fuori, e ho visto un balcone con sopra una girandola.
Una di quelle che girano con il vento.
A dire il vero, di vento non ce n'era molto, ma lei girava lo stesso.
E ho pensato: com'è leggera, lei.
E poi mi è venuto in mente che, quando avevo letto tutti i libri di Calvino, per dovere-volere, avevo pensato che Calvino era proprio in gamba.


E Calvino diceva:


"Prendete la vita con leggerezza".


...che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore.

lunedì 17 settembre 2007

Come mi ritrovo tutte le mattine
In un ufficio polveroso e
Angusto,
Oggi no!

La giornata odierna
Infatti
Verte su un
Interessantissimo esame
Onnicomprensivo

Che
Oltremodo allieta la
Mia
Esistenza.

Valorosa tornerò poi nel mio
Ameno guscio burocratico

Lieta di ritrovarmi
Invero

In un ambiente
Noto.

Unico rammarico
Finora si palesa nel mancato sonno ristoratore
Fino allo spontaneo risveglio
Invece di saltare guù dal letto come un
Canguro
Inebetito
Ogni mattina.

venerdì 14 settembre 2007

Vite PeRiPATETICHE

Quizzone del pre-weekend.

Vi inserisco qui di seguito le immagini satellitari tratte da GoogleMaps relative agli spostamenti abitativi della mia vita.
Vediamo se siete bravi a indovinare dove ho vissuto:
12 ANNI QUI:

6 ANNI QUI:

4 ANNI QUI:

3 ANNI QUI:

6 MESI QUI:

1 ANNO E MEZZO QUI:
1 ANNO QUI:

giovedì 13 settembre 2007

martedì 11 settembre 2007

Guardami

Guardami negli occhi.

Fissami attentamente.

Concentrati.

Ti sto ipnotizzando.

Ora sei ipnotizzato.

Vai alla tua Banca.

Fai la coda allo sportello.

Ordina allo sportello un bonifico di tutti i tuoi averi sul seguente c/c:

INTESTAZIONE: Amauroto

ABI: 1004

CAB: 34953

C/C: 3O8579587

Torna a casa.

Rimettiti davanti a questo pc.

Ridestati leggendo ESCLUSIVAMENTE queste ultime righe.

Ora sei calmo, tranquillo e rilassato.

Va' e goditi la vita.

Se puoi.

Attese premiate

Era da quando avevo 10 anni che lo aspettavo.
Forse, finalmente, ora è tornato!
La dedizione e la speranza premiano...

lunedì 10 settembre 2007

Siete stati fregati quest'estate?


Siete stati fregati quest'estate (anzi, meno di dieci giorni fa) da un Tour operator?

Avete passato le ferie in aeroporto?

Eravate in una bettolazza invece che nel lussuoso hotel proposto nel pacchetto vacanze?


Potete rivolgervi qui:



Meglio fregati e ribmorsati che fregati e mazziati...


PS Se no c'è un altro metodo per non farsi fregare: NON fare ferie!


venerdì 7 settembre 2007

Riempiamoci le orecchie


Risveglio: il suono (chiamiamolo suono) della sveglia.

Poi, andare al lavoro, per chi lavora: automobili che vi strombazzano, motori rombanti, se siete in bici il vostro fiatone che vi echeggia nelle orecchie.

Al lavoro, se siete impiegati, suono del telefono ogni 10 secondi, voci dei colleghi, che se siete fortunati fischietteranno o canteranno anche, se siete sfigati urleranno, se siete sfigatissimi urleranno proprio verso di voi. Poi i clienti, i figli dei clienti che piangono, se siete un organo a contatto con la clientela.

Se lavorate fuori, tutto il giorno la solfa del casino dell'andata al lavoro, che per i rintanati negli uffici si limita a quel lasso di tempo oscillante tra il quarto d'ora e le quattro ore dell'andata e del ritorno.

Per non parlare dei cantieri, e di quelli che devono traforare con martelli pneumatici, guidare gru, far girare betoniere (cioè giratrici di beton, in francese cemento, ndr).

E in fabbrica? Rumori ripetitivi di macchine ripetitive, rulli che girano rumorosamente su ingranaggi mal oliati, macchinari obsolescenti che vi traforano i timpani.

E poi, si potrebbe continuare all'infinito.


Siamo la società del rumore.


Ma la cosa folle non è qui.


Del resto, ormai ci siamo dentro (nell'escremento) e dobbiamo nuotarci (sempre nell'escremento), anzi, non dobbiamo, ma decidiamo di farlo dal momento che decidiamo di far parte della società e non isolarci in un eremo.


La cosa folle è la parte del libero arbitrio.


Capisco chi abita vicino al metrò, all'autostrada, e cose così. Va beh, ti tocca. Già il treno non è male, perchè, dopo due o tre settimane di assestamento, in cui hai incubi ricorrenti di frane, smottamenti, crolli, ti abitui e la sua regolarità ti culla.


In ogni caso, c'è qualcuno che, nonostante tutto, ha dei momenti silenziosi.


Già, in questa società sovrastata per lo più dal rumore, qualche privilegiato risce ad avere momenti di puro silenzio.


E questo privilegiato che fa?


Accende radio, tv, qualsiasi cosa pur di non rimanere in silenzio.


Perchè il silenzio spaventa.

giovedì 6 settembre 2007

Quella foglia tra le ruote




Pedali in Autunno.


Sotto le tue ruote, un mare di foglie variopinte.


Sulla tua testa, un mare di foglie variopinte.


Intorno a te, un mare di foglie variopinte.


Le ruote della bici scricchiolano sul tappeto di foglie variopinte.


Non fosse che stai andando a lavorare a folle velocità, saresti quasi goduto.


Ma, invece, stai andando a lavorare.


E la folle velocità è necessaria alla badgeatura (ho scritto giusto? So che qualcuno mi controlla!) in orario.


Tutto sembra seguire il giusto ordine, ma, come si sa, quasi mai le ciambelle vengono con il buco e quasi mai il giusto ordine della cose si realizza senza intoppi.


Ecco che un mega ammasso colloso di foglie e chewing-gum ti si incastra nei raggi, proprio quelli della ruota dietro.


Continui la pedalata, perchè decelerare significherebbe ritardare la badgeatura.


Ma lo scricchiolìo delle foglie è fastidiosissimo, e nella tua mente si delineano già tutti i raggi ricamati da una ragnatela di chewing-gum masticato da bocca altrui, e per di più sconosciuta.


Sai che basterebbero trenta secondi per fermarti, far andare indietro la gomma di quei 180°, e liberarti dall'ospite indesiderato.


Ma, al tempo stesso, sei troppo lanciato.


Cosa fai?




Cliccando sulle opzioni non troverai la risposta giusta, la troverai solo cliccando sul tuo cervello, e non ci sarà una risposta giusta o sbagliata, ci sarà solo la TUA risposta.

mercoledì 5 settembre 2007

Prova 1, prova 2


Oggi vediamo se siete ferrati:


  • 3x2?

  • 4x1?

  • 6x7?

  • analisi grammaticale e logica di "Il mio gatto stanco si crogiola sul davanzale della finestra, il mio cane si immerge nel ruscelletto e si rinfresca."

Non ce la fate?


Potete sempre chiedere di essere ammessi alle elementari serali.

martedì 4 settembre 2007

Sorrisi durbans


Secondo voi, cos'hanno tanto da ridere?
PS cmq, bei denti del giudizio.

lunedì 3 settembre 2007

Colore


Oggi pedalavo per il solito viale, che era grigio e scuro.

Ai lati, una fila di finestre per lo più con le tapparelle abbassate.

Quelle con le tapparelle su, tutte monocromatiche, su tonalità bianchiccie, grigiastre, gialline smorte.

Poi, una fila di finestroni con tendoni bianchi con le mimose disegnate su, e poi altri a pois di tutti i colori, e rosse a righine verdi.

Mi sono detta: Cavoli che circo, questa casa.

Però, chi cavolo l'ha detto che tutto debba sempre essere incolore per essere serio?


Già, chi l'ha detto?


Chi lo scopre sarà premiato, lancio la sfida al link in cui c'è scritto da dove nasce in occidente la convinzione che i colori scuri siano seri e quelli vivaci no.