LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

giovedì 30 agosto 2012

Rientri oroscoporici


Il rientro dalle ferie è sempre traumatico.
Se uno aveva, precedentemente, un minimo di sale in succa, il sole, il sale, il mare, o l'altitudine, i metri di dislivello, oppure ancora il troppo spaparanzamento lo azzereranno del tutto.
Anche gli atti apparentemente più semplici diventeranno insormontabili. Infatti non saranno sormontati.
Mettiamo che dobbiate fare una cosina facile facile.
Ad esempio spostare un contatore della luce.
Andrete a googleare e troverete questa pagina.
Leggerete bene, o almeno vi sembrerà, le parole che dicono "telefonando al numero verde  800 979797 nei giorni feriali dal lunedì al venerdì in orario continuato dalle ore 8:00 alle 20:00 e il sabato dalle 8 alle 13".
Telefonerete.
Dall'altra parte una voce sintetica vi dirà: "Benvenuto in Astracard. Tra poco parlerà con un nostro consulente per avere un servizio di oroscopo personalizzato". Oibò, come oroscopo? Devono usare un astrologo per vedere se nel vostro futuro comparirà un tenebroso (nel senso del prezzo) tecnico che vi sposterà il contatore?
Atterriti, abbasserete la cornetta, convinti di aver composto il numero errato.
Riproverete.
Di nuovo Astracard.
Riproverete ancora, sempre Astracard.
Alla fine della giornaa, dopo 39843 tentativi, tirnerà a casa il vostro consorte/parente/convivente, e gli esporrete l'accaduto, citando fenomeni estraterrestri e onde del terzo tipo che incombono sulla vostra linea telefonica.
Vorrete verificare di non essere totalmente rimbecilliti, e ne siete quasi convinti. Del resto spesso chi vive con voi è reduce della stessa vostra estate, e quindi anche lui potrebbe essere rimbecillito almeno quanto voi.
Il consorte/parente/convivente comporrà il numero, poi vi guarderà con compassione, quindi vi passerà la cornetta, dentro cui un consulente vi darà tutte le istruzioni per spostare il contatore.
Voi sarete allibiti, perchè siete veramente rimbecilliti del tutto, e anche discalculici, in quanto Astracard risponde al numero 800979979.
Non vi resta che contattarli per chiedere al loro consulente quanto tempo vi resta prima della lobotomizzazione completa.

domenica 12 agosto 2012

Chiuso per agosto

Ok, chiudo il blog per le vacanze.

Se non avete ancora deciso dove andare, e magari dovete anche sposarvi, potreste fare come loro.
Se avrete un po' di (s)fortuna potrebbe capirarvi di far due viaggi (questo per fare, il prossimo per disfare).


giovedì 9 agosto 2012

Se comprerete l'edizione tascabile, avrete la verità in tasca


Ho letto un libro di grande spessore psicologico, come testimonia il titolo, "Alla ricerca delle coccole perdute".
Poi, guardando su Internet, ho scoperto che Giulio Cesare Giacobbe ha scritto una tale parata di libri di questo tipo che uno, se si compra un po' di Billy all'Ikea, riesce a riempirle tutte di libri di grande spessore psicologico dello stesso autore.

Penso che comprerò la libreria Billy perchè costa poco, ma mi asterrò dal riempirla di libri di questo tipo, perchè, letto uno, si è capito come saranno tutti gli altri. E' come se si fossero letti tutti.

Nell'elenco mi ha colpita "Come fare un matrimonio felice che dura tutta la vita".

Provo a farvi un riassunto ipotetico di quello che penso vi sia scritto, senza leggerlo. Mi asterrò dal porre la virgola tra il soggetto e il predicato perchè va contro i principi del mio blog, anche se sui libri citati è un imperativo categorico metterla sempre e comunque in quella posizione.

"Per prima cosa, se volete fare un matrimonio che duri felicemente per tutta la vita, sforzatevi di rallegrarvi almeno quel giorno, anche se sarà molto difficile, visto che saranno sei mesi che vi stresserete nei preparativi e sarete elettrici come prese della luce. Se ci riuscirete, perchè ci riuscirete, dato che l'uomo è riuscito in tutte le cose apparentemente impossibili, come andare sulla luna, auguratevi di morire durante l'andata in aereo del viaggio di nozze. Al ritorno potrebbe essere già troppo tardi per essere felici per tutta la vita.

Un'altra casistica è che, pur sopravvivendo, voi riusciate a sposarvi con una persona così brutta, ma così brutta che nessun individuo di sesso opposto (o uguale) la guarderà mai con intenzioni lidibinose, e che voi siate così brutti, ma così brutti, che accadrà la stessa cosa per voi.
Nel programma di Cielo dell'8 agosto 2012, ore 10 del mattino, c'erano due sfigati che prima di sposarsi si sono rifatti lui il mento e lei le labbra. Se non ti rifai le labbra non ti sposo. Se non trovi subito un mento, perchè i tuoi se lo sono scordato nella foga della procreazione, non ti sposo. Ottimo inizio. E invece no! Perchè con le labbra a canotto lei inizierà a sentirsi una porno diva, e lui, finalmente dotato di mento volitivo alla Val Kilmer da giovane,
inizierà a mietere vittime e a sentirsi un vero adulto egoista e dongiovanni "alla Giacobbe", dato che prima, con quel mentino, sembrava un lattante.
La plastica, se proprio dovete farvela, dovrà essere imbruttente. Potreste farvi mettere protesi sparse a caso, tipo quella del mento in fronte o nella borsa di un occhio, che fa trendy e non impegna.
Se sarete così mostruosi da essere ignorati da qualsiasi essere vivente sulla terra, a parte la vostra metà, e avrete così tanti soldi da potervi permettere di drogarvi dal mattino alla sera finchè morte non vi separi, avrete buone possibilità di fare un matrimonio felice che duri tutta la vita".
Concluderei che Giulio Cesare Giacobbe, con i suoi libri, di soldi ne avrà tirati su abbastanza da avere almeno un elemento per permettersi quel matrimonio felice e durevole.

martedì 7 agosto 2012

Un mondo immondo


A vedere Wall-e, uno si chiede chi si sia inventato un mondo così, dice che è un film tristissimo, i bambini si stufano perfino e smettono a metà di vederlo, se non sono al cinema. Se sono al cinema si sconfanano un kg di popcorn tuffando le testa nel barattolo. E' che un mondo dove la gente vive dietro a un pc, senza mai scrostarselo di dosso, non sembra plausibile. Un mondo dove la gente comunica solo più tramite un pc o qualcosa di simile sembra una paradosso. Un'incomunicabilità nell'empireo della comunicazione. Un paradosso ossimorico.

Eppure, ultimamente, complice la distruzione del mio cellulare e altre casualità (o causalità) informatiche, mi si è agghiacciato il sangue nelle vene. Ho preso momentaneamente un cellulare con l'Android, che ha estratto tutti i miei contatti gmail, li ha sincronizzati con skype, facebook, rubrica della sim, insomma ha creato una rete virtuale di persone intorno a me. Poi anche Google ci si è messo, a voler che mi iscrivessi a Google+...una specie di Facebook. Già ho Facebook e mi viene periodicamente voglia di websuicidarmici, figurarsi se raddoppio questo perverso sistema!
In ogni caso, con l'Android passeggiavo tranquillamente e la gente mi contattava via chat da ogni chat possibile, il cellulare gracchiava di continuo e io non sapevo come fare a farlo smettere, e mi sentivo perseguitata e braccata.
Quando ci sarà l'app che ti mette una tavoletta sotto i piedi (anzi sotto il sedere perchè in piedi si sta scomodi) e ti trasporterà collegandosi a Google maps ovunque tu vorrai, diventeremo identici ai ciccioni e aberranti personaggi del film Wall-e, e non ce ne renderemo conto. E il film Wall-e non se lo vedrà più nessuno, perchè, anche se sui siti di cinema ai cartoni animati danno sempre cinque stelle, sto film ha fatto schifo a tutti.
Ha schifato talmente tutti che andando su Google Images non solo non si trovano facilmente immagini dei personaggi che interpretano due abitanti umani della Terra, ma, quando si trovano, e si scopre che si chiamano John e Mary, è quasi impossibile visualizzare un'immagine di loro sulle navette meccaniche con i loro schermi davanti. Ovviamente io ce l'ho fatta, ma io sono una blogger.
Una vita insopportabile, quella di Mary e John.
Hanno disprezzato tutti il modus vivendi rappresentato nel film.

Ma si sa, chi disprezza compra.

mercoledì 1 agosto 2012

Shopping experience


Sarà che sono anni che non mi compro qualcosa da vestire, sarà che i tempi cambiano sempre più velocemente, sarà che invecchio e sono sempre più lenta nel reagire anche se pure io cambio velocemente, ma l'altro giorno ho messo piedi in vari negozi di vestiti e sono rimasta sorpresa.

Una volta entravo in un negozio di vestiti e mi compravo che so, un paio di jeans, una maglietta, una gonna, insomma, robe che uno poi mette nella vita.

L'altro giorno sono entrata in tanti negozi perchè mi sono resa conto di essere ridotta a una straccipossidente. Cercavo qualcosa da mettermi.

Mi sono aggirata all'OVS, da Zara, da Promod.

Ora, non so bene cos'abbiano in mente quelli di questi negozi. Forse era perchè erano gli ultimi giorni di saldi e hanno tirato fuori delle robe che evidentemente non erano neppure vestiti.
Forse i commessi stavano cercando di vendere i copri abat-jour, oppure le tende delle loro vecchie case anni '70, o magari avevano stoffa che avanzava e l'avevano messa insieme a caso, nei momenti di scarsa affluenza in negozio.
Fatto sta ed è che non si trovava un vestito normale, solo cose che non si vedono mai addosso alla gente che c'è in giro, se non molto di rado.
Vestiti di colori improbabili a forma di palloncino, maglie che se le le metti vai in giro con le tette di fuori e inciampi nell'orlo, pantaloni che vanno bene se uno è un anoressico incontinente e mette un enorme pannolino, procedendo incespicando su gambine del diametro di 3 cm, paillette, oro e argento come se piovesse e stoffe di strani materiali simili a intonaco per pareti che se te le metti cammini tutto duro come dopo il colpo della strega.

Ma allora le domande sono:
A patto che non fosse l'effetto tardosaldato, dove va la gente a comprarsi i vestiti?
E questi dell'OVS, Zara e Promod come diavolo campano? Venderanno i vestiti sotto forma di tende e copri-abat-jour in un mercato secondario?
Ma soprattutto, come farò a vestirmi quando i miei vestiti vecchi si saranno straccificati del tutto?