LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

lunedì 11 settembre 2017

Accorgimenti empatici per il primo giorno di scuola (del prof)

Ogni anno a settembre, suppergiù, si verifica il famigerato primo giorno di scuola. 

Gli alunni non hanno quasi nessuna voglia di andarci, e questo è abbastanza palese, anche se per alcuni è bellissimo incontrare di nuovo compagni che per qualche ragione non hanno potuto vedere d'estate. Si tratta comunque del doloroso interramento di un'estate che, per quanto abbia potuto essere anche brutta, era pur sempre estate.

Il fatto è che anche per i professori è esattamente la stessa cosa. 
Che dura, per molti di loro, da quando hanno sei anni.

La differenza è che per gli alunni c'è l'effetto collaterale di imparare qualcosa;
per i professori, molto spesso, invece, ogni anno che passa il cervello è più atrofizzato,
e ogni anno che passa c'è più divario tra loro e gli studenti. 
Si arriva a un punto in cui le date di nascita  degli alunni appaiono al docente assimilabili a quelle di confezionamento di qualche cibo che potrebbe avere in frigo. 

Al prof basta però pensare alla sensazione provata quando è suonata la sveglia per sentirsi all'improvviso in perfetta sintonia con tutti gli alunni del mondo e poter esercitare la sua professione in perfetta empatia con le classi.

mercoledì 6 settembre 2017

Pensare


Ti dicono per una vita che pensare sia cosa giusta e buona.

Fin da piccolo impari a pensare, e più ti viene bene più pensi, più pensi più ti viene bene.
A furia di pensare, però, ti viene male.
Ti viene male nel senso stomachevole del termine.

Perché più ti viene bene pensare,
più ti viene male.

Questo, mica te l'avevano detto.