LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

giovedì 29 gennaio 2009

Avvicinamenti progressivi

Correvo su una strada tutta dritta, e guardavo in fondo in fondo.

In fondo in fondo ho visto un puntino nero:


Chissà cos'è, mi sono detta.

Poi, andando avanti, ho capito: un gatto nero. Marò, ora mi attraversa la strada, ho pensato. Ma poi mi sono detta: non sono mica superstiziosa, e ho continuato a correre.


Continuando a correre, ho notato che non poteva mica essere un gatto nero. Troppo grosso. Era sicuramente un tenero, morbido, coccoloso barboncino nero:

Avvicinandomi ulteriormente, mi sono accorta che non era neppure un barboncino.
Era questo bestio qui:

Mi sono detta: se non ho paura non attacca.

Del resto, i cani attaccano se sentono il sudore cagionato dalla paura.

Peccato che io, correndo, fossi sudata per la corsa.

E così, il bestio si è messo a rincorrermi per tre isolati, arrivando ad azzannarmi i pantaloni, per poi ritrovarsi con in bocca un brandello di stoffa.

Da quel giorno corro con un binocolo appeso al collo.

Sbatacchia un po', ma serve abbastanza.

Nessun commento:

Posta un commento