LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

giovedì 8 ottobre 2020

Il vecchietto che ti saluta

 Sei in un bosco che passi. 

C'è un sentierino avvolto dagli alberi.

Nel sentierino c'è un vecchino, di quelli tipicamente canuti e ripiegati su se stessi. 

Passando, lo saluti. 

Lui ti saluta. 

Passi oltre.

Poi torni indietro. 

E il vecchietto è di nuovo lì, in tutta la sua splendente vecchiettitudine. 

Ad un certo punto, però, succede qualcosa che di vecchietto non ha nulla: lui ti sorride, ovviamente, perché vi eravate già salutati prima, e ti fa con una mano il gesto del rock, con mignolo, pollice e indice tesi. 

Lì, ti si scardina tutto il tuo stereotipo di vecchietto, visto come persona antica e lontana da te, uno che è sempre stato un vecchietto e se ne sta nel suo confine di vecchiettitudine senza farvi passi oltre. 

Lui no, lui ha messo il piede fuori dal limite, e, di colpo, lo hai VISTO. 

Lui non è IL vecchietto, lui è una persona, con la sua anima senz'età, dettata solo all'energia che racchiude. 

Lui è il giovane e il vecchio, l'adulto e il bambino. 

Lui non ti vede con occhi catarattici di vecchietto, ti vede con gli occhi. 

Punto. 

Tutto il resto sta nella testa.

La tua. 

Nessun commento:

Posta un commento