LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

giovedì 3 gennaio 2019

Arrotolatori su se stessi anonimi


L'altro giorno pensavo agli alcolisti anonimi.
A parte l'alcool, non sono mica normali.
Si chiamano alcolisti anonimi e poi appena si siedono in cerchio con gli altri, a turno, dicono "Mi chiamo Tal dei Tali, e non bevo da tot giorni, tot ore e tot minuti - alcuni anche i secondi -".
Ma non erano anonimi?
In più, diciamocelo, qual è il modo migliore di pensare a qualcosa che ci manca, se non contare esattamente il tempo che intercorre dall'ultima volta che siamo entrati in contatto con l'oggetto del desiderio?
E' come dire "Non sto più con Tizio, Caio o Sempronio da tot giorni, tot ore e tot minuti".
Mentre lo dici, ci pensi.
E' anche vero che se vai agli alcolisti anonimi a presentarti con il tuo nome, all'alcool ci pensi.
Bisognerebbe non andare agli alcolisti anonimi se si è alcolisti.
Magari andare ai giocatori d'azzardo anonimi e dire: "Io non mi presento, voglio essere anonimo, e chi se ne frega del gioco d'azzardo".
Che così non si pensa all'oggetto del desiderio.

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