LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

mercoledì 9 gennaio 2019

Lentezza

C'era un videogioco di cui credo di aver già anche parlato in qualche post, che, per un motivo o per l'altro, mi torna periodicamente in mente.
Dico c'era perché non lo trovo più da nessuna parte, ma ci ho giocato anni anni e anni fa, quando ancora avere la flat era un lusso per pochi.
Era un videogioco a cui si giocava in una finestrina direttamente su pc, e c'era un giapponese che aveva la possibilità di fare praticamente tutte le cose che si fanno nella vita durante le sue giornate, cercando di fidanzarsi con una giapponese. Poteva studiare, lavorare, andare in palestra, fare sport, leggere libri, andare a concerti, dormire, non dormire, mangiare schifezze, mangiare sano, guardare la tv, andare al cinema, vedere gli amici, andare a ballare, andare a convegni, andare a trovare gente, ecc.
Si avevano a disposizione le 24 ore del giorno per decidere cosa fare e vedere il proprio personaggio evolversi o involversi, intellettualmente e fisicamente, in base alle attività.

Sembra un bel gioco, no?

Ebbene, dopo un po' che stavo sul pc, iniziavo a sentirmi male, ad avere un senso di vertiginosa nausea, e soprattutto ad annoiarmi come una bestia.

Eppure, mi dicevo, è come la vita.

Allora ho iniziato a pensare a cosa fosse diverso.

Sicuramente il fatto di non vivere la vita del tizio da dentro, ma questo accade anche a ognuno di noi ultimamente, con social e internet.

Allora, a parte ciò, la differenza principale è che una giornata durava 5 minuti e quindi tutto era velocissimo.

Incredibile, la differenza tra l'estasi e la noia è la lentezza.

Ma non nel senso in cui comunemente si pensa.

La lentezza può salvare dalla noia.





3 commenti: