LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

lunedì 28 gennaio 2019

Citazioni ricorrenti e di rara plasmabilità

C'è un mio amico con cui una volta ci si vedeva praticamente di continuo.

Quando cenava con la sua famiglia, io ero lì che cenavo con la sua famiglia.
Quando stappava il cancarone, io ero lì a bere il cancarone.
Quando andava a correre, io ero lì che andavo a correre.
Quando dormiva davanti alla tv microscopica con il cranio appoggiato al muro, io ero lì davanti alla tv con la sua famiglia.
Quando faceva i lavoretti di decoupage per l'anniversario di matrimonio, io ero lì che facevo i lavoretti di decoupage per la moglie, mia amica a sua volta.

Questo, per dire che ci si vedeva abbastanza.
E ogni volta che ci si vedeva, lui, sempre creando occasioni pertinenti per contestualizzarla, diceva questa frase:

"La coerenza portata all'eccesso è la peggior forma di incoerenza. Oscar Wilde".

Sì, la firmava pure, a voce. Anche quando dormiva davanti alla tv, aveva le antenne dritte, ad ascoltare il programma di attualità, o il film, per poterci infilare la citazione.
Da sonnambulo.

Io, poi, a pensarci bene, non ero proprio sicura che fosse sta gran frase.

Poi, l'altro giorno mi sono accorta che, in realtà, la frase vale per tutto, portato all'eccesso.
Insomma, gli eccessi si doppiano talmente che vanno  a coincidere.
Tutti.
Pensateci.

Un esempio:

L'altruismo portato all'eccesso è la peggior forma di egoismo.

Ma certo, se voglio essere super presente per qualcuno, per forza non lo sarò per nulla con qualcun altro. E così, la gente che mi guarda potrà trovarmi super egoista o super altruista. E io sono entrambe le cose, eccessivamente. Quindi, alla fin fine, si può essere solo moderatamente altruisti e moderatamente egoisti. Ma anche questo soddisferebbe poche persone, che andrebbero a dire "Quello è un tipo abbastanza egoista", o "Quel tipo non è poi così altruista".

Altro esempio:

Il rimorso portato all'eccesso è la peggior forma di rimpianto.

Ma di questo ho già parlato.

Le belle notizie sono tante:

  1. Si può essere estremamente qualcosa e anche estremamente il contrario di questo qualcosa, quindi nessuno può accusarci di essere estremamente qualcosa senza implicare che siamo anche estremamente qualcos'altro, ragion per cui possiamo starcene  in pace a sentire i giudizi degli altri su di noi e a dirci che tutto sommato non hanno centrato del tutto l'accusa.
  2. Anche se si è nel mezzo tra un estremo e l'altro, avranno qualcosa da ridire. Pure questo riconduce alla pace.
Il succo di quello che diceva il mio amico di continuo e Wilde forse una volta sola era: 

Statevene in santa pace e  siate un po' come vi viene

5 commenti:

  1. La tua bella dissertazione mi ricorda molto un verso di Whitman:

    "...Mi contraddico? Ebbene sì, mi contraddico. Sono vasto, contengo moltitudini..." :-)

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    1. O magari uno contiene nullitudini (che poi è come contenere moltitudini)

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    2. Oppure anche mezze-vie-ditudini :-)

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  2. Per completezza dell'informazione la suddetta perifrasi era spesso preceduta da altri due aforismi: le vie di mezzo sono per i mezzi uomini, ma la verità sta sempre nel mezzo ... E qui si chiude il cerchio... Ottimo esercizio di retorico nel senso nobile del termine ...

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    1. Non dicevi se io mangio due polli e tu nessuno ne abbiam mangiato uno per uno? Ah, no, quello era un altro.
      Io cmq sarò limitata ma ricordo solo l'altra!

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