LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

sabato 5 novembre 2016

Il dio triste e lanciatore. Di mezze mele.


Ho già parlato di mele, metà delle mele, spicchi di mela.

Presupponiamo, anche se non lo ammettiamo, che si nasca mele a metà.
E che al mondo ci siano altre mele a metà bene o male combinabili con noi, e poi esista quella famosa metà della nostra mela.

Certo che un dio che si diverte a dimezzare mele e lanciarle sul mondo con ampi gesti delle braccia tipo seminatore per spargerle ovunque, torsolo e tutto, è proprio un dio triste e inutile, anzi, dannoso, perché poi valla a trovare l'altra metà della tua mela.

Come diavolo si fa?

E' molto peggio che cercare un ago in un pagliaio.

E mentre cerchi la metà della tua mela, sei una ferita aperta vivente. Hai tutta quella superficie inerme esposta a intemperie, attacchi, usura del tempo, ossidazione, frizioni con altre mele sbagliate nel tentativo di capire se per caso erano giuste, ché poi, con il tempo, uno si scoccia di essere metà, e allora inizia a fare cose assurde, a cercare di far combaciare superfici che palesemente non combaciano, a mettere cubetti nei buchi tondi, abbrutito come solo la metà mela all'aria può essere, livido della tua stessa attesa.

Alla fine decidi che combaci perfettamente con un ananas, o con un copertone di pneumatico , o con una bistecca cruda frollata, e che sono loro la metà della mela. Certo, al confronto un bimbo che si ostina a infilare il cubetto nel cerchietto è un principiante.

Mentre sei lì che ti affatichi ad autoconvincerti che l'ananas o lo pneumatico o la bistecca siano in realtà non solo metà mele, ma proprio quella metà della tua mela, mentre sei lì che non ti guardi manco più allo specchio per evitare di vederti sputare riflessa addosso la verità che ti neghi, ti capita che, in un un accesso di lucidità, riconosci ineluttabilmente la tua metà della mela. La vedi, ha un'ossidazione vecchia e livida come la tua, ha quella buccia nera lungo il taglio, un po' usurata come i bordi delle pagine dei libri letti tanto da una persona sola o una volta sola da tante persone, ha quel sapore agro che solo la tua polpa ha; ne senti appena l'odore e già lo sai.

Puoi girarti di schiena, metterti in castigo in uno spigolo di un angolo di muro, far finta di niente, tenerti il tuo ananas pneumatico bistecca.
Magari ti è andata quasi bene, sei una metà Bardsey che si è appiccicata a ventosa contro una metà Red delicious, e stai lì da talmente tanto tempo che ormai i vostri succhi si sono confusi e formarne uno nuovo, con un sapore Bardsey delicious.

Però puoi anche dirti cavolo quella è l'unica metà della mia mela, non mi capiterà mai più, è un culo pazzesco che sia nei pressi, magari lo sarà solo qui ed ora, e puoi correre verso di lei, e puoi provare a vedere se veramente combaciate, ma se stai correndo già lo sai che combaciate. Però tu sai di ananas pneumatico bistecca mela Red  delicious, hei le tue scalfitture, e lei ha le sue, magari sa di qualcos'altro pure lei, magari di panettone legno di pino pollo tandoori e se lei sapesse solo di Bardsey, rimarrebbe sempre il tuo sapore di ananas pneumatico bistecca, o anche solo di Bardsey delicious, che, se rimaneste un po' lì,  i residui di delicious andrebbero forse via, si ricreerebbe una Bardsey completa, un po' ammaccata all'interno, cucita come la ferita del capitano Achab, ma comunque, se si nasce metà, per forza ci si deve riassemblare prima o poi, e ogni unione successiva
è una cicatrice
da curare
da proteggere.

Per non avere cicatrici bisognerebbe nascere interi,
già uniti fin dall'inizio
senza peraltro essere né fratelli né gemelli,
fregare un dio beffardo
e vendicativo
che della sua tristezza personale
fa la tristezza del mondo intero.

2 commenti:

  1. Da questo post direi che la tua meta' e' rinchiuso all'Arkham asylum

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  2. ....rinchiusa.... Prima che l'altro si metta a rompere.

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