LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

mercoledì 9 novembre 2016

Tutto precipita, prima o poi


Ho già parlato di nuoto e piscina, ma ogni tanto faccio nuovi post perché quando si è in piscina è incredibile, ci si ammorba talmente tanto che non si fa altro che pensare a quando finirà la nuotata, e intanto si nuota e si nuota, e poi vengono anche dei post in mente, ma nella noia folle sono fagocitati insieme a cerotti sputi pipì abusive che si mescolano al cloro e finiscono in bocca ai nuotatori quando fanno una respirazione sbagliata o hanno la fortuna di aprire bocca proprio quando qualche compagno di corsia alza creste d'acqua nell'apposita direzione.
Quando uno è lì che nuota, non vede quindi l'ora che sia finita.
Le prima vasche sono faticosissime, perché si è freddi.
Poi, se si arriva all'apertura della piscina, le altre diventano faticose per l'affollamento, però si è un po' più caldi e si nuota già un po' meglio.
Il fatto è che, pure in piscina, con il passare del tempo, il tempo passa più rapidamente.
Come dice Carofiglio, purtroppo abbastanza a ragione, della vita.
E così, ad un certo punto, nel bel mezzo della nuotata, la noia rimane sempre, certo, ma si accompagna a sensazioni di smarrimento. Quando il turbinio dei vicini di corsia è talmente turbinoso che non ci si sente più in una pozza d'acqua bene o male stagnante, ma si levano le onde, si ha l'impressione di essere in un mare in burrasca, e anche le piastrelle spariscono, e diventano un fondale poco ospitale, su cui nuotare come volando ma molto più oppressi dal fluido, sbattuti dal vento che in realtà sono le manate dei vicini.
Si perde l'orizzonte.
Si perde il senso di dove si è.
In questo turbinio,
la noia viene un po' meno,
le vasche si contano inavvertitamente,
presto ci si ritrova a 50, 60, quelle che si volevano fare,
perché tutto finisce,
anche le vasche da fare,
tutto precipita,
tutto collassa,
prima o poi,
in un punto.
G

6 commenti:

  1. Risposte
    1. Il punto di confluenza dei collassi e precipizi? Estrema sintesi grafica del mio post.

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  2. Life is like a cup of tea.

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    1. La coppa della vita ha al suo fondo un sedimento di regret.

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  3. Sono entrata in acqua in piscina per l'ultima lezione di nuoto dei miei bambini, per farli contenti. Ci ho messo 6 lezioni per avere il coraggio. L'idea di immergersi in un'acqua riciclata mista a cloro per "l'igiene" mi devasta, dopo che vivo da alcuni anni ormai all'aria aperta, con le mie bestie, in luoghi in cui l'unica igiene che percepisco è il minor contatto possibile con qualsiasi tipo di detersivo. Mi manca il mare, quello si. Chissà se prima o poi riuscirò un giorno a farmi una nuotata in mare, libera... ma non rinuncerò mai ai miei pochi e fantastici bagni nel torrentello di montagna della Valmala, dove a monte non c'è nessuno, solo natura. E il profumo è quello dell'acqua, limpida e fresca, trasparente e corrente. Marta

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  4. Beh, nel ruscello il turbinio lo hai senza che debbano crearlo i nuotatori, e quando ti prendi qualcosa in faccia é un roccione, o una trota. Il cloro non ti squarcia il costume, se ti si apre in due è colpa del solito roccione ;)

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