domenica 3 luglio 2016
Psicosomatica della rovina
Uno aveva cinquantuno battiti al minuto sotto sforzo
l' ematocrito altissimo
Il colesterolo inesistente.
Era una macchina da guerra di resilienza alla vita.
Poi
succede
qualcosa.
Si ritrova
con il cuore che batte talmente
nelle notti
da svegliarlo con i suoi echi nella testa,
con il suo rimbombo sul cuscino,
ché anche il camion della pattumiera,
quello cigolante,
braccia di ferro incordate dalla ruggine,
bocca metallica dall'alito infernale,
non é nulla di fronte al pulsare assordante del proprio sangue
che in qualche modo vuole uscire dalle vene,
che vuole s-correre altrove da lì,
e spinge a fiotti costretti.
Spinge contro l'adipe della paralisi
che si ammatassa nelle arterie,
che blocca le vie,
otturate
bloccate
come uno lo si sente
nelle sue vie mentali
nelle sue vie reali.
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