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venerdì 10 giugno 2016

Perfomance auspicate dal monaco vestito


Li vedi, gli incompetenti, vestiti di tutto punto, infagottati in tenute tecniche che più tecniche non si può. 

Li vedi sulle piste ciclabili piatte, su biciclette che manco il triciclo di tuo figlio, ma dotati di fondello della Santini, maglietta tecnica della Briko, casco superleggero POC, giacchino tecnico della Castelli. Tremolano un po', non hanno il controllo del mezzo, appena arrivano ad una curva s'inclinano di lato finché il baricentro cade fuori dall'area d'appoggio e franano al suolo dopo aver percorso i 150 metri che separano casa loro dalla pista. Ovviamente sono attaccati alla bici con sgancio rapido della Shimano top di gamma, tanto per scartavetrarsi meglio sulla granella pietrosa. 

Li vedi correre su piste ciclabili, che ti chiedi pure perché debbano stare con i piedi dove si deve stare con le ruote, e li superi mentre ti fai la passeggiatina della domenica con il tuo cappottino, la gonnellina a pieghe e le scarpe con il tacco quindici. Sono dotati di pantalone aderente traspirante Adidas, se sono donne reggiseno sportivo contenitivo traspirante dry tec hyper fit mega run della Triumph, se sono uomini canotta traforata extra dry in lightgoretex della Nike, scarpe da corsa Asics megarun con cuscinetto magnetico tipo ottovolante giapponese di Mirabilandia, occhiali da corsa Saphilo modello Approach con nasello a due posizioni regolabili dotato di set di 3 lenti per ogni condizione di luce. 


Li vedi nuotare con costume intero in pelle di squalo della Arena Shark line, occhialini Speedo Fastskin antiattrito appuntiti per fendere meglio l'acqua clorata della piscina, contavasche con tutti i sistemi più all'avanguardia inclusivi di gps, ora, radio, tv on demand, comando per far cuocere il risotto al Bimby quando si sta finendo di nuotare, sveglia caso mai ci si addormentasse nuotando. E il rischio narcolessia è grande, perché la velocità di nuotata è di circa una vasca (da 25 m) al quarto d'ora. E poi si sa, il nuoto facilita il sonno.


La domanda che sorge spontanea alla vista di cotanto spettacolo è: PERCHE'?

Forse costoro si sono persuasi che se si attrezzano di tutto punto e si convincono di essere al top della tecnica, automaticamente il loro corpo risponderà positivamente.

Una specie di psicosomatica del look. 
E poi si sa,
l'abito non fa il monaco,
ma un monaco in perizoma e infradito non è mai stato visto di buon occhio. 
Tanto vale partire dall'abito.
Che chi ben inizia è quasi a metà dell'opera. 
Anche se Zenone insegna che 
è superare la metà 
il gran problema

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