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lunedì 25 gennaio 2010

L'eterno dilemma del fazzoletto della "corridora"


Già sto per scrivere di un serio dilemma che mi devasta con la sua gravità.

Mentre scrivevo il titolo ho pure scoperto che il femminile di corridore non esiste per vari dizionari, e per altri è corritrice, che non mi piace per nulla. Quindi, quando corro, o non esisto o sono un qualcosa che non mi piace per nulla.

E già qui c'è di che contrariarsi.

Ma una delle cose di cui mi contrario ulteriormente, quando corro, è il fazzoletto.

Gli uomini solitamente hanno un abbigliamento che permette loro di avere delle tasche.

Le tenute da corsa delle donne, o perlomeno le mie, sono caratterizzate dalla totale assenza di tasche.

Il che è più contrariante dell'anonimia.

Se corro senza fazzoletto, mi ritrovo d'inverno il giacciolo che mi pende dal naso e d'estate la maglietta chiazzata di moccio.

Se corro con il fazzoletto e i femminili pantaloni senza tasche, incastro il fazzoletto nell'elastico del pantalone.

Il che comporta che puntualmente il fazzoletto mi si insinui d'inverno lungo la gamba del pantalone lungo e d'estate nei cespugli, prati fioriti e carrozzabili in fiore presso i quali corro con i pantaloni corti.

D'estate torna il problema moccio sulla maglietta.

D'inverno si introduce la danza contorsionistica della corriTRICE (e usiamolo, sto termine che non mi piace per nulla) che cerca di recuperare il fazzoletto sceso ad altezza ginocchia facendo passare il braccio attraverso l'elastico che cinge la sua vita.


Sto seriamente pensando di farmi applicare una tasca di pelle umana ad altezza tasca direttamente sul corpo.

Mi pare l'unica possibile soluzione.

2 commenti:

  1. Sono felice di non essere l'unica al mondo con questo problema! Io ho optato per la manica in inverno (cosa che pratico anche in casa, avendo sovente pantaloni morbidi e senza tasche, con il risultato che quando alla sera sfilo la maglia produco una pioggia di fazzolettini stropicciati), ma sto ancora cercando una soluzione per le corsette estive, perciò se hai un'illuminazione fulminante(e un pò più fattibile della tasca in pelle umana), non esitare a suggerirlo a tutte le CORRITRICI (veramente brutto, si)!

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  2. Ma dai! Anche io uso il sistema "manica" in casa, ma corro in maniche corte anche d'inverno. Per questo l'altro giorno ho incrociato un'anziana signora che mi ha detto: "Brava bimba, ce l'hai almeno il giornale sulla pancia?".

    Un sistema a dir poco geniale sarebbe quello di mettersi una maglietta di carta e soffiarcisi dentro, estate e inverno. Oppure soffiarsi in quella di stoffa, si si è amanti dei fazzoletti in stoffa.

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