Leggevo un libro di Paolo Nori, anzi lo audioleggevo, perché audioleggere Paolo Nori che legge sé stesso è più bello che leggerlo su un libro di carta o su un supporto multimediale.
Ad un certo punto, più o meno, diceva che i prof parlano sempre di scuola, e, se si parla d'altro, dopo poco collegano questo altro alla scuola e riprendono a parlare di scuola.
Sta cosa non mi piace, ho pensato, ma è vera.
Brutta, ma vera.
Se sei con un prof, lo fa.
Se sei un prof, lo fai.
Se sei un prof con un altro prof o degli altri prof, lo fate in modo elevato al numero di prof che ci sono.
C'è gente che ha anche delle teorie in proposito, teorie del tutto campate in aria perché sono persone che non fanno i prof.
Tipo dicono che i prof, a scuola, ci stanno troppo poco, e non sono tra di loro ma con gli alunni, e quindi non hanno pause caffè, momenti vuoti in cui devono stare a scuola, riunioni, occasioni per parlare tra di oro del loro "lavoro".
Ecco, quegli esterni sbagliano, e probabilmente alcuni di quegli esterni sono andati a lavorare al MIM, il Ministero dell'Istruzione, ma da un po' anche del Merito, sicuramente perché molto meritevoli. Si sono trovati e si sono detti: "Questi prof quando sono fuori dalla scuola parlano sempre della scuola e ammorbano Paolo Nori e anche il prossimo. Rimediamo: riempiamoli di momenti vuoti e inutili a scuola, così parlano di scuola a scuola e poi una volta fuori non importunano più il prossimo".
Così è stato.
Ma non ha funzionato.
Anzi, i professori escono da scuola e parlano e pensano alla scuola sempre di più, anche di notte, mentre dormono, e, se sonnambulano, sonnambulano parlando di scuola e mimando azioni scolastiche,
tipo liti ai collegi docenti,
tipo ore buca trascorse seduti su un gradino fuori dalla scuola, pur di non stare a scuola a parlare di scuola, parlando di scuola con altri prof che stanno fuori seduti su un gradino, pur di non stare a scuola a parlare di scuola.
E se un professore ha altre mille cose di cui parlare, altri diecimila interessi, altri dodici lavori, non importa, perché sarà sempre di scuola che finirà per parlare,
se ha consapevolezza, ammorbando sé stesso e gli altri,
se non ha consapevolezza, ammorbando solo gli altri.
Qual è il succo di questo post? Il succo è che il MIM, seppur pieno di persone meritevolissime, ha sbagliato qualcosa, e quindi, in pieno stile leopardiano, lo dirà,
Nessun commento:
Posta un commento