Il tecnico della cucina è la persona che più vedi in casa tua.
Il tecnico della cucina arriva ansimando, osserva il danno, se ne va ansimando. L'ansimare non diminuisce con l'allontanarsi del momento in cui ha fatto le scale, anche perché le ha fatte in ascensore.
Il tecnico della cucina, quando gli telefoni e gli dici che vuoi sapere quando verrà nel lasso orario 9-19 del giorno dell'intervento, ti risponde che non fa interventi per la Whirpool e che non ha nessun frigo da sistemare. Dopo due ore arriva, ansimando, con i pantaloni da tecnico pieni di tasche con su scritto Whirpool e si avvicina al tuo frigo. Lo estrae ansimando, con movimenti sussultori che ne rigano tutta la fiancata contro le cerniere nuove della cucina nuova. Tira fuori fotocopie della Whirpool con intricati disegni che indicano di mettere uno scotch dietro un tubo che potrebbe essere causa di vibrazioni. No, non è uno scotch, è un materiale adesivo. Ok, mette il materiale adesivo che non è uno scotch, una striscia dritta, cercando di farle seguire la sinuosità. Ansima contrariato per l'impossibilità di sinuosare qualcosa nato per essere dritto.
Poi ti fa fare il limbo con il frigo Everest appoggiato addosso, mentre ansima di più, e avvita un piedino aggiuntivo che dovrebbe, anche lui, ridurre le vibrazioni.
Quando ha finito, se ne va.
Scende le scale ansimando.
Tu inizi a riempire il freezer con scatole imbevute d'acqua sghiacciata.
La vibrazione che c'era prima si è trasformata in un rombo.
Il frigo decolla, percorrendo la rampa di lancio del parquet della tua cucina.
Attraversa il cielo bigio più inquinato d'Europa.
Si conficca nella luna che si disegna in una neonata notte.
Prendi il cellulare.
Ordini un Glovo.
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