Sei in macchina che guidi e ti trovi di fronte, in una strada a senso unico, una in bici. Guarda davanti a sé, sorniona e nascostamente colpevole. Ogni tanto ti dà un'occhiata per assicurarsi che tu non abbia in mente di stirarla. E pensi: "ciclista idiota, cosa passa di qua contromano".
Ma il giorno dopo sei in bici, e sei tu la ciclista che va contromano, magari per evitare di fare il giro di quattro isolati per raggiungere il portone di casa. Sai di essere colpevole, che avresti dovuto fare il giro di quattro isolati, e allora guardi davanti a te, sorniona e nascostamente colpevole. Ogni tanto dai un'occhiata all'automobilista per assicurarti che non abbia in mente di stirarti, e lui ha proprio la faccia di quello che ti stirerebbe molto volentieri, senza passare da lavaggio e centrifuga. E allora pensi: "Automobilista idiota, cosa gli cambia se si fa un po' da un lato, ché tra l'altro ai ciclisti è spesso permesso andare contromano, ed è inutile che ti dipinga in faccia quel senso di fastidio".
Poi ti ricordi che il giorno prima eri tu quella in macchina con il senso di fastidio.
E così morigeri tutti i punti di vista, quello dell'automobilista e anche quello del ciclista.
Perché il modo migliore di morigerare il tuo punto di vista è provare quello dell'altro.
Quindi, gente, provate tutti i mezzi di trasporto:
bici
piedi
motorino
scooter
camion
macchina
slittino
moto d'acqua
motonavetta
sci
tuktuk
autobus
elicottero
piroga
nave
metropolitana
drone
mongol-fiera
automobilina a pedali
go kart
monopattino
Roomba
cavallo
Per alcuni dovrete essere a Venezia al mare o in una città molto piovosa
Per altri deve nevicare
Per altri ancora dovrete avere ossa cave e leggere e corpo contorsionistico
Ma più ne userete più farete esercizio di tolleranza.
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