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martedì 11 dicembre 2018

Impellenze maschili nell'epoca evolutiva del XXI secolo

Quando un uomo ha un impellente bisogno urinario ed è in giro, non è come per una donna, che non ha tantissime chance per liberarsi dell'incombenza liquida.

La donna può solo cercare
un bar
un bagno pubblico a gettoni di quelli che entri e espleti le tue funzioni corporali con musica e lavaggio completo dell'abitacolo sperando che la porta si apra prima di quest'ultimo
un capannello di gente che possa circondarla stando di schiena per coprirla dal mondo intorno mentre si accoccola a terra
automobili ingombranti dall'assetto ribassato in luoghi isolati
e altri pochissimi ulteriori luoghi tipo cespugli intensamente frondosi con un cuore vuoto in cui insinuarsi.

All'uomo basta una superficie minima e pùi o meno piatta davanti a cui piazzarsi e irrigarla, estraendo da appositi indumenti pochissimi centimetri quadrati di pelle nella maggior parte dei casi.
Eppure, anche l'uomo ha una sua dignità.
Anche l'uomo, spesso seppur non sempre, ha un suo pudore.
Anche lui, quindi, esplora impervi luoghi per urinare lontano da occhi indiscreti.
Tipo i parchi.
Tipo le zone boschive e sentierose piene di alberi pieni di tronchi dei parchi.
Dopo aver superato impervissimi crinali zeppi di insidie tipo cacche di animali scivolose e cespugli spinosi inadatti all'evacuazione, l'uomo in questione si piazza davanti a un bel tronco ed estrae l'arsenale di espulsione.

Ma, si sa, ultimamente più di prima, le peggiori insidie boschive non sono cacche e spine, ma corridori e ciclisti, che sbucano da ogni dove, imprevedibilmente e con velocità spiazzante.
E, si sa, negli ultimi tempi, una sempre più nutrita fetta di costoro è composta da donne.
L'uomo in questione, dopo apparizione virtuale di fumetto pieno di asterischi, hashtag (che prima di Twitter indicavano imprecazioni ed erano detti cancelletti) e altri simboli del genere, riporrà l'arsenale ancora asciutto nell'apposito astuccio e fischietterà fingendo di fare un'amabile passeggiatina tonificante.
Dopo n tentativi, tutti allietati dall'arrivo di qualcuno sul più bello, o farà l'uomo d'altri tempi e se ne fregherà altamente,
oppure
-cosa molto più probabile al punto di evoluzione della società a cui siamo giunti-
risalirà il crinale scivoloso ed irto,
quindi cercherà
un bar
un bagno pubblico a gettoni di quelli che entri e espleti le tue funzioni corporali con musica e lavaggio completo dell'abitacolo sperando che la porta si apra prima di quest'ultimo
un capannello di gente che possa circondarlo stando di schiena per coprirlo dal mondo intorno mentre si accoccola a terra
automobili ingombranti dall'assetto ribassato in luoghi isolati
e altri pochissimi ulteriori luoghi tipo cespugli intensamente frondosi con un cuore vuoto in cui insinuarsi.

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