LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

venerdì 10 febbraio 2017

Jogging dubbiosi

Quando fai un percorso di jogging che va in una direzione fino a un certo punto e poi gira indietro, ti possono succedere cose che non accadrebbero se facessi, per esempio, un anello.

Se vedi in lontananza davanti a te una persona che corre e ti pare di conoscerla, può capitare che tu voglia andare a salutarla, evitando di gridare il suo nome ad altissimo volume, con rischio di errore e di figura da cioccolataio podista.

Questo fa sì che acceleri l'andatura per cercare di raggiungere l'individuo in questione. Mentre sei lì che stai per morire di accelerazione esagerata per le tue possibilità, rifletti sul fatto che magari pure l'ipotetica persona potrebbe fare un'andata e ritorno, e che quindi prima o poi potrebbe girare indietro anche lei. Il che fa sì che, invece di correre a perdifiato per un'impossibile raggiungimento, tu possa tranquillamente rallentare aspettando che sia lei a venirti incontro, cosa che renderebbe molto più semplice il riconoscimento, faccia a faccia. Anche perché se vai tanto veloce ma non abbastanza da raggiungerla e lei gira dopo di te, c'è il rischio che ti doppi dopo il tuo dietro-front, con conseguente difficoltà a vederla in faccia, per non parlare della sensazione che stia arrivando ogni volta che senti i passi di un corridore che ti supera e della tendenza a girarti indietro ogni dieci secondi come selvaggina braccata. E se invece che avere come punto di partenza il tuo o uno dal tuo lato avesse un luogo dall'altro capo della strada? Significherebbe che sta già tornando, che ha già fatto dietro-front e che non ne rifarà un altro. Al che ricomincerai a correre più che ne hai per raggiungerla.
E se poi arrivi al tuo punto di dietro-front che fai? Segui il tuo normale itinerario, asserendo di non farti condizionare da fattori esterni, peraltro magari anche erroneamente identificati, o prosegui nell'inseguimento, dicendoti che è segno di elasticità mentale? E l'attanagliante dubbio legato all'origine di un non verificato percorso andata e ritorno o addirittura a un percorso circolare di cui nulla si sa, per non parlare del fatto che quell'essere vivente puntiniforme in lontananza magari nulla ha a che fare con chi credi che sia e tu abbia solo una fissazione basata su elementi del tutto irrazionali?
Niente da fare, sono situazioni irrisolvibili, si può solo provare ad agire secondo ipotesi campate per aria.
E sperare di imbroccarci.
Come nella vita.

Nessun commento:

Posta un commento