lunedì 26 settembre 2016
Foto perse
Sei in viaggio con la tua bella macchina fotografica avvolta nella custodia con tanto di zip, a sua volta inserita nel tuo borsino.
Stai camminando o guidando o pedalando o correndo e ad un certo punto vedi una scena perfetta, hai già in mente l'inquadratura, il risultato, e la scena è fugace, perché c'è qualcosa che si muove, e al tempo stesso ti stai muovendo tu, e sai che l'attimo da cogliere per scattare è questo preciso istante.
Ma l'apparecchio è avvolto e imborsinato.
E tu hai i riflessi di un pachiderma lobotomizzato che ha per errore ingerito un barattolo di sonniferi (con tutti i sonniferi dentro).
Il momento sfugge.
Non tornerà.
Eppure sarebbe venuta una foto bellissima.
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