LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

martedì 9 febbraio 2016

Vecchietti e sport

Quando si corre si incontrano individui, di cui si vede un pezzo di vita alla svelta.
Poi si immagina.

Quando corro, incontro sempre un signore anziano su una bici da corsa d'epoca gialla, con pantaloni che sarebbero stati da ciclista serio settant'anni anni fa, caschetto in testa, tutto proiettato in avanti.

Ci incrociavamo sempre nello stesso punto. Pedalava in senso contrario al mio. Avevo potuto studiarne il look, combinando il puzzle delle osservazioni successive.
Sembrava uscito dall'Eroica, dopo aver perso un bel po' la strada.
Mi ero fatta film dei suoi percorsi, delle sue avventure.
Ne era uscito un ciclistico Forrest Gump d'antan, pedalante con ogni situazione meteorologica verso mete fantastiche.

Un giorno, però, ho incontrato un altro individuo. Questo non cavalcava una bici: correva. Ogni tanto arrivava ad un certo incrocio proprio nel punto in cui ci arrivavo io, immersa nei miei pensieri bozze di post osservazioni deliri. Io volevo essere immersa nei miei pensieri bozze di post osservazioni deliri.
E invece no.
Il tizio mi si affiancava e adeguava il ritmo al mio. Mi parlava. Sempre della sua gloriosa vita da corridore ormai tramontante.
Che la prima volta può essere interessante, uno pensa anche che potrebbe farci un post e ciò rientra perfettamente nei piani.
La seconda volta uno pensa che magari il post su questo individuo non s'abbia da fare.
La terza pensa che possa bastare.
La quarta, quando si individua tra i cespugli il tizio che scende i gradini per raggiungere l'incrocio, si cambia proprio strada, aumentando il ritmo della corsa allo scopo di non farsi vedere e di sfuggire al quarto racconto dell'epica vita da corridore.
Si inverte il giro pur di sfuggire alla terribile minaccia che la corsa diventi uno stress invece che un momento di raccoglimento.

Cos'accade?

Che si incontra il ciclista. In direzione concorde. A volte è lui che supera, a volte è superato. Sarà stanco, poverino, dall'Eroica è lunga fin qui.

Ormai si va a correre alcune volte per dritto e altre per rovescio e le condizioni di incontro si fanno più intricate.

Intricando ulteriormente il tutto, si va anche a orari diversi dai soliti, per non incappare nel logorroico lungofondista, che a questo punto entra prepotentemente nel post, come artefice della mappatura puntinata degli incontri con l'eroico ciclista.

Trovata la strategia di evitamento, si riconquista una certa serenità, e si ricomincia ad immaginare il signore che si inerpica su due ruote per stradine collinari tutti i giorni.
Poi, si crea una mappa mentale di tutti i punti e orari di incontro.
Si collegano i puntini. Tipo Settimana enigmistica.
Si scopre che il vecchietto fa lo stesso giro che si fa di corsa.
In bici.
Sempre uguale.
Per più giri.
Tutti i giorni.
Un criceto in gabbia.
L'unica differenza è che ha due ruote anziché una e ci sta sopra anziché dentro.

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