venerdì 31 ottobre 2014
Ossimori viventi
Sono lì che mi sposto in città, quand'ecco che arriva una macchina con sopra due altoparlanti da cui escono "Ave Maria" e "Padre nostro" a nastro.
Dentro ci sono due vecchi vecchissimi, con la pelle gialla e cadente, ingobbiti come Andreotti. Anche la voce che echeggia sui muri di tutte le case è roca e cavernosa, tipica di un ottuagenario.
Mi avvicino un po' al bizzarro automezzo, e leggo sui vetri:
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