LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

mercoledì 13 febbraio 2013

Solo più




















Uno vive la sua vita
ha delle convinzioni
ha dei punti fermi
Tutto gira
ma i punti fermi restano
anzi tutto gira intorno ai punti fermi
che fanno da perno in tutto sto giramento di tutto.

Un mio punto fisso era che se avevo tante cose, e ora me ne restano due o tre, quindi poche, dico che ne ho "solo più" due o tre.
Alessandra mi ha fatto notare che dire "solo più" è un errore, non esiste nell'italiano, è una roba che diciamo solo noi piemontesi. Insomma, se andiamo fuori dal nostro fazzoletto di terra e diciamo "solo più", la gente si chiede dove siamo andati a scuola.
La risposta è: in Piemonte.
Ma loro non la conoscono.

Immagino di aver scritto un sacco di volte "solo più" anche in questo blog altamente letterario.
Che smacco.

Il fatto è che se mi rimangono tre mele dopo averne mangiata una cassa, non trovo altro modo di esprimere in modo più chiaro il concetto.
"Non me ne rimangono che tre". Che lungaggine.
"Ce ne sono solo tre". Potrebbero non essercene state tante prima, non è completo.
"Delle tante, me ne rimangono solo tre". Altra lungaggine che però ovvia al problema di cui sopra.
In ogni caso, "solo più" rimane il meglio.
Perlomeno nella mia testa. 
Mi sarà probabilmente difficilissimo smetterne l'utilizzo improprio.

Proporrei che alla Crusca prendano in considerazione l'aggiunta al dizionario di italiano di questo indispensabile accostamento.

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