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QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

lunedì 26 novembre 2012

Qundo lo stadio è pieno...


Quando uno è così distratto dalla vita dalla crisi dalle distrazioni da comprare dei biglietti per uno spettacolo la sera che ha già una riunione vitale o un altro impegno improrogabile, nonostante la programmazione del suddetto si protragga per una serie di altre sere in cui avrebbe solo da guardare se nel muro di casa ci sono crepe nuove, iniziano i pasticci.

Lo spettacolo è importante, magari è anche corredato da un biglietto regalo identico, che si fa ad una persona che quella sera lì ha già una riunione vitale o un altro impegno improrogabile, nonostante la programmazione del suddetto si protragga per una serie di altre sere in cui avrebbe solo da guardare se nel muro di casa ci sono crepe nuove. Si rischia anche che la persona in questione si senta presa in giro.

E' vitale cambiarlo, sostituendolo con un'altra serata.

Se si comprano i biglietti su ticketone.it, questi sono insistituibili. Il 90% dei biglietti si comprano lì, e, ovviamente anche quello in questione. C'è un'assicurazione annullamento, ma costa. Già il biglietto costava, nonostante si trovasse dietro l'ultimo palo dell'ultimo anello di un mega palazzetto dello sport. Figurarsi se si è fatta l'assicurazione.

Si inizia a pensare a come fare.
Prima bisognerebbe piazzare i biglietti sbagliati, altrimenti si rischia di trovarsi con quattro biglietti, due giusti e due sbagliati.

La prima fase è detta dell'analisi dell'ambiente prossimale. Si sonda il terreno dei noti, per capire se qualcuno è interessato ai biglietti sbagliati, che magari per lui sono giusti. Alcuni noti faranno delle amabili mosse, dicendo che li prendono. Si sarà quasi felici e sollevati. Si riempirà gà il form di ticketone per il giorno successivo, quello giusto. Al momento di dare invio al pagamento, la persona nota dirà che non ha senso comprare dei biglietti detro l'ultimo palo nell'ultima fila di un palazzetto dello sport, e che è meglio vedersi lo spettacolo in tv piuttosto che accecersi per scorgere omini grandi come capocchie di cerino.

Si passa quindi alla seconda fase, quella del buttarsi nell'ambiente europeo:seatwave. Trattasi di sito di origine spagnola utile a piazzare biglietti che, per permettere di recuperare tutti i soldi spesi e non uno di più, impone la fissazione di prezzi per gli acquirenti di circa il doppio di quello nominale. La fase europea fa sì che si sia ancora oculati, e si immetta un prezzo esorbitante che possa coprire tutta la spesa.

Con una rapida occhiata, durante la fase investigativa, dei posti ancora disponibili su ticketone a un prezzo molto minore di quello che ti pemrette di recuperare l'identica cifra da te pagata originariamente, si capisce che non ce ne sono più molti disponibili. Per il giorno giusto nemmeno. Anzi, se si vuole comprare un biglietto per il giorno giusto e stavolta non prenderlo dietro un palo, bisogna farlo ORA.

Si passa alla fase della demenza accresciuta, in cui si acquistano dei biglietti per il giorno giusto ma nella zona più cara, e si perfeziona l'acquisto, confidenti nell'imminente vendita su seatwave di quelli sbagliati. Del resto, la tua offerta seatwave è la più economica a parità di posto. Gli altri hanno sparato pesante, con cifre inimmaginabili.

C'è una fase alternativa a quella della demenza accresciuta, che si chiama fase della demenza totale, consistente nel ridistrarsi per via della vita della crisi delle distrazioni, e comprare quei biglietti per lo stesso giorno sbagliato degli altri. Chisbaglia una volta, se è diabolico, può perseverare nello sbaglio. Tanto è allenato e può ricominciare dalla fase zero, cercando poi di ricadere nella fase della demenza accresciuta, piuttosto che in quella della demenza totale.

Passa il tempo e si giunge alla fase della disperazione: mancano pochi giorni, si è abbassato vertiginosamente il prezzo su seatwave, ma niente.

Fase del recupero semi-impossibile: il giorno sbagliato, poco prima della riunione importantissima, si andrà a fare i bagarini davanti allo stadio.
Non essendo molto bravi, non si verrà considerati.
Ci si impegnerà nell'attività di marketing, cosa che farà sì che si perda la concezione del tempo, e si arrivi in ritardo cosmico alla riunione vitale o all'altro impegno improrogabile, senza aver venduto i biglietti, e ciò sarà così increscioso da far sì che il giorno dopo (fase della rassegnazione), lo spettacolo, non lo si goda poi così tanto.

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