Oggi introduco una nuova etichetta, che si potrebbe nidificare in quella preesistente "LEZIONI DI LINGUE":
Alessandra docet.
Chi è Alessandra? Una mia nuova amica e collega, che ha una rarissima capacità: quella contemplativo-riflessiva.
Lei osserva tutto e deduce dal tutto osservazioni vere sulle persone e le loro modalità che nessuno aveva mai rilevato in vita sua, nemmeno in vite belle lunghe.
Ritengo che una dote così valida debba per forza essere celebrata con un'etichetta.
Ogni volta che la sua mente partorirà interessanti considerazioni, vi allieterò con un post a lei dedicato.
ritengo che debba farsi i fatti suoi invece!!!
RispondiEliminaMagari hai ragione, ma osservare non è impicciarsi altrimenti esisterebbe una parola sola e non due diverse!
RispondiEliminaOsservare e fare notare le cose è impicciarsi..... però magari è scritto male il post.... :-)
RispondiEliminaCaro Anonimo, in due post sei riuscito a dare dell'impicciona a Alessandra (stessa) e dell'incapace a scrivere a me :)
RispondiEliminaTutto ciò intaccherà la nostra autostima, Alessandra? La risposta è ovvia. :D
Chiedo umilmente scusa :-)
RispondiEliminafigurati:)
RispondiEliminatuttavia, in realtà, il dizionario dice che impicciarsi significa intromettersi in cose che non ci riguardano. la realtà riguarda tutti, credo, perché non dovrei osservarla?
Autostima?? fomento e logorrea piuttosto:D