LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

mercoledì 20 giugno 2012

Grazie al camper vi sentirete veramente liberi

Quando si ha a disposizione un camper, come dice anche una pubblicità che gira in radio in questi giorni, ci si sente veramente liberi. Niente animatori che ti rompono le scatole con i loro giochini, niente cameriere che ti bussano all'alba alla porta per pulire la stanza, niente orari per i pasti, pura libertà.

Si prende la scatoletta deambulante (o lo scatolone, a seconda delle dimensioni) e si va.

Quando si ha fame ci si ferma e si mangia (se si è fatta la spesa, si è ricordato di caricare la batteria del frigo per non ritrovarsi con il formaggio che passeggia da solo, e se si ha voglia di cucinare e pasteggiare in un metro cubo).

Quando si ha sete ci si ferma e si beve (possibilmente non l'acqua del serbatoio, perchè è un acquitrino plastificato: bisogna ricordare di caricare delle bottiglie).

Quando si ha sonno ci si ferma e si dorme.
Se si ha l'idea di trascorrere la notte fuori dal campeggio, che solitamente costa quasi come un albergo in mezza pensione (ma si sa, la libertà ha un prezzo), a volte capita di dormire in giro, in posti improvvisati.

Il camperista medio deve avere avi rom, perchè tende ad accalcarsi dove ci sono già altri camper, a formare un grumo di cassoni normalmente bianchi visibile a occhio nudo dal satellite. La mattina, quando scende dal mezzo, non riesce ad aprire la porta perchè uno gli si è parcheggiato a un centimetro di distanza. Approfitta della libertà di uscire dall'oblò sito in cima al tettino, ottenendo il privilegio di praticare gratis una ginnastica mattutina che in un albergo non farebbe, se non a pagamento.


Se uno non è un camperista medio, ma un camperista scostato dal centro della campana statistica, potrebbe avere l'idea di allontanarsi dalle salvifiche aree camper destinate ai coraggiosi che non vanno in campeggio. Si ritrova così ad uscire dalla categoria dei coraggiosi per entrare in quella degli incoscienti. Gli incoscienti che si piazzano in luoghi solitari, se hanno un camperone grosso possono lasciarlo così com'è, incappando in quanto successivamente descritto solo dal punto "un ladro vi spruzzerà..." a "nè poggiatesta".
Se hanno il famosissimo e declamatissimo Westfalia o un suo derivato, quasi sicuramente saranno privi di bagno e dotati di tenda estroflessibile sul tettino con dentro letto basculante. Queste caratteristiche creano due problemi: la scarsa possibilità di espletamento di bisogni notturni e la scarsa sicurezza della tenda per evidente possibilità di lacerazione. Al primo problema si può ovviare non bevendo alcunchè e mangiando pochissimo dalle 14 in poi, in modo da essere autarchici per tutta la notte. Al secondo si pone rimedio non tirando su il tettino, e dormendo chiusi ermeticamente nella latta, formando un letto con i sedili di sotto.
Se di notte nel parcheggio solitario abusivo oserete tenere un finestrino aperto, un ladro vi spruzzerà attraverso un sonnifero, quindi entrerà nel camper, vi butterà di fuori intontiti, e se ne andrà con il vostro mezzo collegando i fili nel cruscotto. Vi sveglierete più dimezzati che interi, in mezzo alla linea di mezzeria di uno stradone limitrofo al luogo dove avreste voluto dormire dentro il vostro mezzo. Se non accadrà quanto sopra, morirete soffocati nell'aria che avrete viziato in prima persona (seconda se sarete due, terza se sarete tre, e così via). Anzi, no, perchè alle tre del mattino verrà a bussarvi un poliziotto che vi salverà da morte certa per asfissia, vi condannerà al pagamento di una multa salatissima e vi farà sloggiare mezzi intontiti in pigiama, guidando seduti sul sedile abbassato e diventato letto. Vi rincorrerà una seconda volta per appiopparvi una seconda multa per guida senza poggiaschiena nè poggiatesta.
Se di notte nel parcheggio solitario abusivo oserete aprire la tenda e dormire nel letto basculante, un ladro vi taglierà la tenda, vi spruzzerà attraverso un sonnifero, quindi entrerà nel camper, vi butterà di fuori intontiti, e così via in un susseguirsi di eventi del tutto simile a quelli del paragrafo precedente.

A quel punto, potrete tranquillamente andare in un villaggio turistico l'anno successivo.
Gli animatori non vi romperanno più le scatole, perchè non si parcheggeranno a un centimetro da voi, a meno che non lo apprezziate palesemente, ricambiati.
Le donne delle pulizie che busseranno alle nove del mattino vi saranno graditissime e chiederete loro: "Tardi così? Vi aspettavamo prima, che so, verso le tre di notte".
I pasti e le bevande, dato che avrete ovviamente acquistato una formula "all inclusive", vi saranno serviti quando vorrete voi, senza che nessuno vi obblighi a caricare batterie, fare spese, diventare contorsionisti.
Avrete bagni in ogni dove e per ogni orario del giorno e della notte.
Non rischierete nemmeno la vita ogni notte.
Non essendo più soggetti a spese relative a costo del camper, spese ospedaliere, eventuali spese per onoranze funebri e rientri salme, spese per multe, spese per riprendere la patente dopo aver perso tutti i punti, vi accorgerete che spenderete molto meno.

Capirete in quel momento cosa intendeva la pubblicità del Plein Air quando diceva: "Grazie al camper vi sentirete veramente liberi".

2 commenti:

  1. ....e se ne andrà con il vostro mezzo collegando i fili nel cruscotto......

    ma dopo aver fatto tutto il casino che ha fatto nn è piu comodo per il ladro partire usando le chiavi??? :-)

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  2. Se uno è ladro dentro collega i fili pure sulla sua macchina! E poi l'accorto camperista terrà le chiavi nelle mutande!

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