LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

lunedì 7 maggio 2012

Lettera al Ministro Profumo

Egregio Ministro Profumo,

in seguito alla sua intervista al “Corriere della sera” di venerdì 4 maggio 2012, vorrei precisare alcuni punti.

Lei ha affermato che “l'ultimo concorso per l'immissione in ruolo è stato fatto nel 1999, e per alcune classi di concorso addirittura nel '90”. Vorrei farle presente che i concorsi sono stati aboliti perché si è dato avvio alle scuole di specializzazione “SSIS”, con cui, in risposta agli accordi di Lisbona del 1989, validi per tutta l’Unione Europea, si intendeva predisporre un piano di assunzioni che garantisse al Ministero dell’Istruzione l’effettivo fabbisogno di docenti, e a chi superasse i due anni di corso e l’Esame di Stato il posto di ruolo. Per questo l’accesso alle SSIS era a numero chiuso, subordinato al superamento di un test molto selettivo. Già la SSIS, quindi, doveva “sfornare” soltanto docenti di ruolo. In più, il valore dell’esame di Stato della SSIS è concorsuale. Nel caso in cui se ne fosse dimenticato, le riporto qui l’articolo riportato in tutti i bandi SSIS:

L’esame di Stato che si svolge al termine delle Scuole di specializzazione di cui alla legge 19 novembre 1990 n. 341, successivamente disciplinato dal decreto del 26 maggio 1998 del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica emanato di concerto con il Ministro della pubblica istruzione ha, ai sensi dell’art. 1,comma 6-ter, del decreto legge 28 agosto 2000 n. 240, convertito con modificazioni dalla legge 27 ottobre 2000 n.306, VALORE DI PROVA CONCORSUALE ai fini dell’inserimento nelle graduatorie permanenti previste dall’art. 401 del decreto legislativo 16 aprile 1994 n. 297, come sostituito dall’art. 1, comma 6, della legge 3 maggio 1999 n. 124, e consta di una prova scritta e di un colloquio”.

Quindi i concorsi ci sono stati eccome, ed erano gli esami di Stato delle SSIS. Se il Ministero non ha saputo valutare bene i posti disponibili, questo è già andato a detrimento degli abilitati SSIS, che non avrebbero dovuto fare nemmeno un giorno di precariato ed entrare subito di ruolo!

Ma a questo punto lei afferma che gli abilitati dovranno sostenere un concorso pubblico: cosa significa ciò? Che intende farci RIFARE il concorso che già abbiamo sostenuto con la SSIS? E’ da anni che viviamo nel precariato senza il ruolo che ci spetta, e già questa situazione è un danno dovuto a ERRORI DI STIMA MINISTERIALI, CHE CONTINUANO anche con i numeri di ammissione al TFA.

Concordo pienamente con quanto lei afferma: “Essere preparatissimi nella propria disciplina non significa essere bravi insegnanti, abbiamo bisogno di docenti moderni, capaci di stimolare i ragazzi, di gestire le loro aspettative, anche attraverso modalità nuove, la tecnologia per esempio.” La SSIS è stata incentrata proprio su questi principi: abbiamo sostenuto esami di didattica, docimologia, psicologia, pedagogia, oltre ad esserci resi preparatissimi nella nostra disciplina (che, a causa degli scarsissimi posti a disposizione, molto di noi non riescono nemmeno ad insegnare).

Questi corsi, seguiti tutti da esami (una quarantina in due anni, perlomeno per quanto riguarda la mia abilitazione presso la SSIS Piemonte sulla classe A017 di Economia aziendale), sono stati molto impegnativi, e pare che ora vengano spazzati via con un colpo di spugna, senza tenere assolutamente conto di quanto scritto nei bandi a proposito del loro valore concorsuale, ragione per cui molti hanno accettato di fare un sacrificio di lunghissima durata.

Le chiedo perché, alla luce di tutto questo, noi dovremmo sostenere un altro concorso, oppure essere relegati ad una percentuale delle assunzioni, prospettandosi un doppio canale di reclutamento (graduatorie ad esaurimento e vincitori del concorso).

NOI NON DOBBIAMO SOSTENERE UN CONCORSO CHE ABBIAMO GIÀ SOSTENUTO!!!

Gli errori sono stati commessi dal Ministero: perché a pagarli, con danno e beffa, dovremmo essere noi?

Mattea Rolfo

(docente specializzata SSIS Piemonte)

2 commenti:

  1. Non sono il Ministro Profumo (per carità ...di lui vorrei solo lo stipendio e non per me, ma per la mia famiglia!) però se lo fossi sarei d'accordo con te e non con me !!!
    :-)

    Questi tecnici lavorano e pensano come dei robot, ma ahimè allo stesso tempo sono asettici ma di parte!

    Inconsciamente forse ... ma sono tutti appartenenti ad un "mondo" che non ci appartiene e che fanno di tutto perchè continui a non appartenerci !!!

    Finchè nn ci sarà rappresentazione diretta non ci sarà DEMOCRAZIA VERA! IL SENSO DEL BENE COMUNE NO ESISTE PIU' ...Se non nel senso che se lo mangiano !!!

    I LOVE K1

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  2. E s equesto è il governo tecnico...

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