
Quando uno è abituato a correre, capita che si verifichi un fenomeno che ha dell'innaturale: mentre è lì che, bene o male, un po' fatica, all'improvviso non solo non fatica più, ma pare che i piedi gli facciano le falcate da soli, e che lui non abbia più alcuna necessità di mandare al cervello gli input di movimento. Corre velocissimo e si sente come su una nuvola, in un automatismo onirico, in cui la sua mente pare staccarsi dal corpo, fluttuare nell'aria, e intanto il corpo continua a percorrere il suo tragitto in totale autonomia. E' un po' come essere drogati, o ubriachi. Il fenomeno si chiama euforia del podista.
Quando uno non è abituato a correre, capita spesso che si verifichi un fenomeno naturalissimo: gli viene un tremendo mal di milza.
La stranezza si verifica quando si hanno insieme l'euforia del podista e il mal di milza.
Com'è possibile avere due sintomi di due effetti tra di loro opposti?
Il consiglio è quello di ricordare sempre che la milza sta da una parte e il fegato dall'altra, e che, se ci si confonde milza e fegato, non si ha l'euforia del podista ma si sta solo correndo da ubriachi.
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