
Quando uno sogna, sogna robe spesso assurde, inenarrabili, grottesche.
Si trova in situazioni in cui non si capisce come sia giunto, a fare cose che non capisce a cosa servano, poi si sveglia e tira un sospiro di sollievo, perchè era solo un sogno, e la realtà è diversa, la realtà è cartesianamente spiegabile, quello che fa capisce perchè lo fa, segue un filo logico, e le situazioni in cui si trova sono conseguenze delle sue azioni, e tutto, in un modo o nell'altro, quadra.
Perchè la realtà non è mica un sogno.
Poi, però, può capitare che uno si trovi in situazioni assurde, a fare cose che non capisce a cosa servano, che non afferri come diavolo sia finito in un posto a fare una cosa, e che inizi a darsi pizzicotti, a buttarsi di testa prima dal letto, e non si svegli. Nel secondo caso si può anche procurare una frattura della cervicale, ma svegliarsi no.
I casi sono due:
o è affetto da narcolessia allo stadio terminale
oppure è sveglio.
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