LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

lunedì 20 giugno 2011

Decolpevolizzazione degli agenti immoboliari


Una volta, se si voleva sapere qualcosa su un argomento a caso, era necessario avere un'enciclopedia, averla comprata, aver occupato tutta una libreria con l'enciclopedia, il che comportava anche l'acquisto della libreria.
Una volta, se si volevano sapere argomenti a caso aggiornati, bisognava comprare un'altra enciclopedia, e buttare via queolla vecchia, oppure comprare un'altra libreria e tenersi le due enciclopedie per fare un raffronto.
Con il passare del tempo, se non si era predisposti al riciclo carta, o anche solo all'eliminazione brutale in cassonetti indifferenziati di oggetti antichi, ci si ritrovava la stanza delle enciclopedie, e molti dubbi amletici rimanevano comunque irrisolti.
Una volta, se si voleva sapere cosa sarebbe accaduto la sera in un posto, si doveva girare come anime in pena per il posto suddetto, sperando di trovare cartelloni da cui attingere informazioni appuntandosele a biro su fogli in vera carta.
Una volta, se si volevano conoscere locali e chiamarli, non restava che usare le pagine bianche e gialle, una fatica immonda molto spesso conduttrice alla sindrome da stress sfogliatorio, manifestantesi in dispersione, perdita di lucidità, gran finale strappatorio di malloppo cartaceo e conseguente esilio dal mondo fino alla consegna delle guide dell'anno successivo.
Una volta, se si volevano ascoltare album musicali, li si doveva comprare. Prima si rimuginava per un sacco di tempo, poi ci si recava nel negozio di musica con il borsellino contenente le 40.000 £, e si toccavano quelle 40.000 £, e si guardava il cd, e lo si rigirava nelle mani, e si rigiravano nelle mani per l'ultima volta i quattro biglietti da 10.000 £, e poi si consegnavano al commesso del negozio, e si tornava a casa palpitanti con in mano il cd incellophanato, e si piantavano le unghie negli interstizi per scartare nel modo più rapido possibile il tutto, ma si impiegava tempo, e si soffriva. Poi si ascoltavano famelicamente tutte le canzoni, e se facevano schifo al primo ascolto le si ascoltava 2, 3, 4, 5, 10, 100 volte, finchè perfino "Felicità" di Al Bano e Romina sembrava bellissima, se si avesse improbabilmente avuto l'incauta idea di comprarsi il loro album. Improbabilmente, perchè ogni acquisto era ben ponderato, e portava a gustarsi tutto l'album con più lentezza della degustazione della mozzarella Vallelata.
Se volevamo far vedere delle foto agli amici o portare loro un libro, o uno dei CD che avevamo minuziosamente prescelto e acquistato, li incontravamo una sera.

Adesso, invece, tutte le informazioni aggiornate le troviamo su wikipedia, o su google, se siamo così accorti da eliminare quelle inattendibili.
In internet è facile trovare tutti gli eventi della serata, e sono così tanti che quando abbiamo smesso di leggerli tutti e abbiamo optato per la migliore delle uscite possibili, ci accorgiamo che è già il giorno dopo.
Le pagine gialle e bianche le lasciamo sulle scale, vicino all'ingresso, perchè usiamo www.paginebianche.it e www.paginegialle.it.
La musica la scarichiamo da internet, e finiamo per averne talmente tanta nel pc da non saper più cos'abbiamo e non conoscere bene nemmeno una sola delle canzoni di un solo album contenuto nei nostri hard disk.
La gente non la dobbiamo più vedere, perchè per dare uno sguardo alle loro foto possiamo andare su Facebook, per scambiare libri o altro possiamo condividere il file su Dropbox.

In pratica, mentre prima avevamo bisogno di stanze intere per metterci enciclopedie, libri, CD, ospiti, ora abbiamo bisogno di un piccolo pc portatile e basta.

Il che ha fatto sì che in ambito immobiliare possano permettersi di far pagare un monolocale come facevano pagare una volta una casa di 100 mq.

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