LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

lunedì 14 febbraio 2011

Citazioni

Giovedì scorso sono andata alla presentazione di questo libro alla Feltrinelli di Genova.


Non sapevo bene chi fosse questa Barbara Fiorio, l'avevo sentita nominare solo poco prima, e, a sentire lei, ero una delle tre persone che non fossero sue amiche nella sala. L'altra era quella che mi ci aveva trascinata, quindi da sole costituivamo già il 66,6 periodico % dei non-amici.

La scrittrice era piuttosto simpatica, e non ho capito bene se il libro potesse piacermi o meno. Poi, aspettavo trepidante che si leggesse qualche pezzo di libro, ma quel momento non arrivava mai. Si è parlato molto del suo gatto Zorro, cosa che mi ha lasicata piuttosto perplessa per motivi di cui ho già parlato.

In ogni caso, nonostante il gatto, sono stata lì ad ascoltare, ed è arrivato il momento in cui si è letta una frase di uno dei suoi libri, non so se l'ultimo o il penultimo e primo.
Si parlava dell'amore, e la scrittrice spiegava che l'amore cresce, cresce, cresce, fino ad arrivare al suo culmine, che è un po' come la cima della montagna. Questa cima sarebbe rappresentata dal matrimonio.
A parte il fatto che ci sarebbe da fare tutto un discorso sulla veridicità dell'affermazione per cui la cima della montagna sia il matrimonio, poniamo pure come postulato questa realtà (o irrealtà).
La frase citata che mi ha notevolmente colpita è stata questa, relativa a quello che può succedere quando si arriva all cima rappresentante il matrimonio: "O si scende, o si cambia montagna". Al che mi sono detta che è proprio vero che questi genovesi dicono dicono ma di montagna proprio ne capiscono poco.
Voglio proprio vederti a cambiare montagna senza scendere da quella precedente.
Ché poi, in effetti, è vero che c'è gente che lo fa.
Cambia montagna senza scendere da quella precedente.
Vuole approfittare del dislivello faticosamente guadagnato, e quindi, che ne so, costruisce un ponte tibetano in fretta e furia, arrivando alla cima più vicina in linea d'aria. Oppure si lancia con la liana. Ma chi in montagna ci va, nota che non c'è tanta gente che si comporta così. Un ponte tibetano non si improvvisa, e la liana spesso è corta. E se qualcuno si comporta così, a meno di non avere molto, ma molto culo, si schianta rovinosamente.

Quindi sarebbe opportuno PRIMA scendere, POI cambiare montagna.

2 commenti:

  1. ... Forse intendeva dire che, arrivati in cima ad una montagna, ci si può accorgere di aver sbagliato orizzonte! ... Però, stanchi della marcia forzata, potrebbe venire la tentazione di prendere la funivia (o la seggiovia)per tornare a valle velocemente! Il giorno dopo si sarà così più riposati per tentare un'altra scalata ...

    I LOVE K1

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  2. E' che io sono una a cui bisogna spiegare tutti i passaggi se no non capisco

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