LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

mercoledì 9 dicembre 2009

Code


Ero al supermercatino sotto casa.

Non avevo tempo per andare al supermercatone lontano da casa.

A dire il vero, prima che al supermercatino ero alle Poste, ma alle Poste c'era una coda tale che, a rimanerci, avrei impiegato tutto il tempo di andata e ritorno al supermercatone grande solo per fare un quindicesimo di coda.

Quindi avevo invertito l'ordine delle mie incombenze sbrigative, ed ero andata, appunto, al supermarcatino.


Appena entrata, mi ero piuttosto rinfrancata, perchè non c'era nessuno alle casse.

Peccato che al banco frigo abbia subito una coda tale che, a rimanerci, avrei impiegato tutto il tempo di andata e ritorno al supermercatone grande solo per fare un quindicesimo di coda. Però ci sono rimasta, ché, a non rimanerci, anche passare la mattinata a evitare di fare code chilometriche sarebbe stato un bello spreco.

Quando ho finito la coda al banco frigo, mi sono ritrovata alle casse tutta la coda delle persone che erano davanti a me al banco frigo. Circa ventisette, forse anche ventotto.

Dire alle casse è improprio, perchè c'era una cassa sola, e la coda della cassa ormai era fusa con quella del banco frigo in fondo al supermarcatino, non fosse per il fatto che quelli del banco frigo porgevano nuche, chiappe, e tacchi a nuche, chiappe e tacchi di quelli che erano in coda alla cassa.


Ad un certo punto, un dipendente del supermercatino ha gridato a un altro: "Gino, apri la cassa".

Nonostante la veneranda età, tutti e ventotto i clienti che mi precedevano si sono riversati in massa sulla cassa ancora deserta. Io, molto più lenta, sono rimasta alla cassa in cui ero, ritrovandomi improvvisamente prima. La massa di rapidissimi anzianotti si è ririversata nella coda precedente, accortasi dell'errore, ma io ho pur sempre trent'anni (sia di età, sia in meno rispetto agli altri presenti), e percorrere venti metri in linea retta a trent'anni è più semplice che percorrerne due a zigo zago a sessanta-settanta-ottanta-novant'anni, con tutti i carrelli e le sporte.

E così ho avuto la mia rivincita codesca.


Poi sono tornata alle Poste, dove c'erano solo più due persone davanti a me.

4 commenti:

  1. Hai dimostrato già grande self-control così, Mattea…c’è gente che sarebbe entrata nel panico, presentandosi alla cassa del supermercatino chiedendo di spedire una scatola di bastoncini findus con ricevuta di ritorno, facendo poi irruzione in posta al grido di: “Gino, apri la cassa!!!” :-)
    L’espressione “rivincita codesca” è molto bella :-)

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  2. Grazie, ma il mio self control è pari a quello di una muzza pazza

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  3. Secondo me uccidendo i pensionati si risolverebbe definitivamente il problema delle code

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  4. Anche quello della riforma pensionistica.

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