LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

lunedì 23 novembre 2009

Felicità + felicità + infelicità + felicità + infelicità + ... =?

Si sa, ce l'hanno detto prima o poi, a scuola, che la Storia è fatta di corsi e ricorsi storici.
E così, l'evoluzione della storia è più o meno questa,


, dove la linea rossa rappresenta l'andamento della Storia, l'asse delle x il tempo che passa e l'asse delle y può indicare cose come il livello di civiltà raggiunto, o cose del genere.

A me piace pensare che la linea rossa possa rappresentare l'andamento della storia del mondo intero, che è un andamento medio, perchè non dappertutto e allo stesso tempo sono avvenute le stesse cose, e che sull'asse delle y sia indicato il livello di felicità media di tutti gli uomini che popolavano la terra in un dato momento.

A questo punto, però, sorge il pensiero che in ogni momento il puntino rosso rappresenti la somma delle felicità di tutti gli uomini divisa per il loro numero (dicesi anche media).

Come si sa, la media può rappresentare abbastanza male la realtà dei fatti. E' la solita storia del numero di polli mangiati. Allora, io penso di essere una delle miriadi di puntini che in ogni momento influisce sul posizionamento della linea rossa mondiale.

Tutto ciò è veramente edificante o svilente, a seconda dei momenti.

Esempio: se io ora fossi alle Bahamas, sotto un ombrellone di foglie di palma essiccate, e ci fosse un indigeno che mi sventaglia con atre foglie di palma essiccate, mentre sorseggio un daiquiri alla fragola e mi leggo un bel libro rilassante, sarei abbastanza felice. Ma, proprio in questo istante, ci sarebbe qualcuno che sta facendo un esame difficilissimo ed è stressatissimo, o poco felice, un altro che sta morendo, e pure l'indigeno che mi sventaglia, pur essendo alle Bahamas, non sarebbe poi così felice di stare in piedi a 40 gradi a sventagliare un'italiana sdraiazzata. Al tempo stesso ,però, ci sarebbe anche qualcuno che vince qualche premio vitale per la sua carriera, qualcuno che sta realizzando il suo sogno, e quindi potrebbe essere addirittura più felice di me, che sarei comunque nella top list dei felici.

Se invece ora stessi sostenendo un esame alla SIS, non avessi studiato un tubo ieri, l'esame fosse difficilissimo e il professore si avvicinasse a me con l'occhio guardingo e il fare dell'avvoltoio che svolazza intorno al suo prossimo cadavere, non sarei tanto felice. Ma proprio ora ci sarebbe comunque gente alle Bahamas sdraiazzata e sventagliata con daiquiri alla fragola, gente che sta raggiungendo il suo obiettivo vitale, gente che sta guarendo da malattie inguaribili ad alzare la linea rossa, e altra gente morente, sofferente, disperata ad abbassarla. Anche Diouf, in sti giorni, non è che sia molto felice. E con lui non lo sono tutti i bambini che stanno morendo di fame ogni 6 secondi.

E allora, in ogni istante, possiamo pensare alla linea rossa e alla relatività della nostra felicità.

O infelicità.

2 commenti:

  1. Quando ho letto Diouf mi son detto: "toh, Spigoblog si interessa anche di calciatori finalmente" anche se io mi ricordavo che Diouf non se la passasse tanto male ultimamente...

    P.F.M.

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  2. Tutto ciò dimostra che cliccare sulle parole linkate serve :)

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