Quando uno ha un sogno, il sogno nasce come Gitzmo, il piccolo pelouchoso animaletto tenero e simpatico del film.
Anzi, anche meglio.
perchè un cucciolo di sogno, è una cosa fantastica, che può tramutarsi in qualsiasi cosa.
Poi, se il sogno si realizza subito, pouff, sparisce, perchè un sogno realizzato non è più un sogno, è una relatà contingente.
Il casotto è quando, come spesso accade, il sogno non si realizza affatto.
Il tipo di cui vi ho incollato il link qualche giorno fa diceva che non realizzare i sogni fa bene, perchè si fa esperienza mentre si fallisce nel realizzarli.
Io, però, penso che, nonostante tutto questo sforzo nel cercare inutilmente di realizzare i sogni produca certo qualcosa (un'ernia, ad esempio), concentrarsi molto sul sogno può anche diventare controproduttivo.
Infatti uno si mette lì e fa di tutto perchè il sogno si realizzi.
Alla fine il sogno si moltiplica e invade tutta la nostra vita, come i gremlins quando iniziano a staccarsi da Gitzmo in orride pallottole pelose, e invadono tutto.
Quando il sogno ha invaso tutto come i gremlins, siamo già devastati dal sogno stesso.
Poi, ci sono due casi:
- o si realizza il sogno tardivamente, e allora tutti i gremlins scompaiono, ma, finito lo sforzo immane per gestire i gremlins, una volta spariti, sparito anche il sogno, ci si sente un po' svuoltati, e privi di sogni da realizzare;
- o non si realizza il sogno: in tal caso, o si prende una casa più grande per ospitare tutti i gremlins, o si uccidono tutti i gremlins uno a uno, finchè non ci si sente un po' svuotati, e privi di sogni da realizzare.
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