LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

martedì 2 settembre 2008

Per ogni riccio un capriccio

Già, per ogni riccio un capriccio. Capriccio, nel senso di pianto pre e post-parrucchiere.
Troppi scempi sono stati subiti dalla mia caparucia: tagli a zero per errori vari, colorazioni improponibili. Ritorni a casa con commenti del tipo: "Stai benissimo" e, intorno, facce del tipo "Ho appena mangiato un caco non maturo".
E così, quando la gente intorno a me inizia a dirmi: "Ma dove ce l'hai la faccia?" e mi scambia per il cugino It con la permanente, e i miei genitori cominciano a dirmi che sarebbe ora di andare dal parrucchiere, sono colta da sindrome pre-parrucchierale, caratterizzata da tremori capillari e capello stressato floscio e pronto all'imminente disastro.
Poi, l'allergia al parrucchiere è reciproca.
Prima cosa, cambio sempre parrucchiera.
Sempre significa che cambio parrucchiera una volta all'anno ( tale è la frequenza).
Oggi, quella nuova, mi ha dato grande sollievo, ricavando quello che vedete qui sopra dal mio rovo di capelli: un rovo di capelli quasi identico a quello di prima.
Poi mi ha guardata e mi ha detto: " I tuoi capelli, più stanno lontani dal parrucchiere, meglio stanno".

2 commenti:

  1. Orca oggi non ti ho fatto i complimenti per il taglio...
    Sono finito!!!
    Vale come scusante il fatto che erano mesi che non ti vedevo e che il rov...Ehm il taglio mi rivordava molto quello che avevi in dote l' ultima volta???

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  2. Vale vale, anzi meno male! Vuol dire che la nuova pettinatrice ha validamente espletato il suo ruolo di non-pettinatrice, lasciandomi soddisfatta del rov...ehm taglio!

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