
Oggi, su questi schermi, ho uno special guest: si tratta di G. A..
Ha soli dodici anni, ma il suo nome presto echeggerà nelle vostre orecchie, e comparirà tra i primi su Tuttolibri e simili.
In anteprima per voi, ecco un suo testo inedito integrale ( spero che questa pubblicazione informale non ne pregiudichi l'invio al Premio Calvino):
TRACCIA: in una lettera a un amico, racconta la mattinata in bicicletta, affermandoti nei momenti che ti sono piaciuti di più.
SVOLGIMENTO:
Caro Luigino,
Il 25 Aprile sono andato in bici con la scuola, che spasso; anche nella tua scuola si fan gite con la bici?
Se no è per farti morire d'invidia ti racconterò come andata: la giornata era splendida ma il cielo era un po' velato così però non ci andò il sole negli occhi ( credo, che tu ti stai mangiando il cappello per l'invidia). Andammo in pianura, che divertimento, fatichi di meno che in salita e vai molto più veloce ( mi stavo annoiando del su e giù di Gaiola). Ero con due compagni nella retrofila. Ci fermammo alla chiesa di fontanelle ed entrammo, perchè chi volevano spiegare come era stata costruita la chiesa; il problema viene quando che visto che eravamo in chiesa bisognava parlare sottovoce non si sente un cavolo. Una cosa che mi diede fastidio è che alcuni miei compagni e la prof non si sono tolti il casco entrando, un gravissimo segno di maleducazione. Ripartimmo ma poco dopo ci fermammo per mangiare e bere.
( Ti consiglio di guardarti allo specchio, credo che stai diventando verde) alla fine ripartimmo e due secondi dopo ci fermammo alla Madonna dei Boschi un piccola chiesa a Boves. Li all'inizio ai due lati c'i sono due dipinti ( che rapresentano il giudizio universale) veramente toccanti che ti mettono una paura terribile, tì lascia veramente scioccato.
Ripartiti dovemmo fermarci più volte o per un problema a l'una o l'altra bici ( o persona) cosi che la sosta(ona) fu più corta e il sole era quasi scomparso quando arrivammo ( meglio che non ti guardi allo specchio).
Ciao
G.
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