LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

giovedì 17 aprile 2008

Piacere


"Piacere, Giulia Conforti".
"Piacere, suor Mercedes".
Beh, nessuno si stupisce di questa presentazione.
Ma riflettete un po' su quante persone si presentano con quello che fanno.

Non so, vi è mai capitato di conoscere uno che vi dicesse.
" Piacere, ingegnere Vanda", " Piacere, gelataio Franco", o cose simili?
Forse sì.

Ma, mi verrà detto, fare la suora non è un lavoro, è una vocazione, come fare il prete o il frate o il papa.
E' vero, di solito chi ha una vocazione si presenta con la sua vocazione:
" Piacere, pittore Enzo", " Piacere, g.s.m. (grande scrittore mancato) Fausto", ...

Ma non finisce mica lì, ché la suora non si chiama mica Mercedes. Si chiama Genoveffa.
Però c'è il nome d'arte. Mercedes, di etimologia latina, si collega al sostantivo "merx". Quindi "bene" e "prezzo di questo bene". Al plurale "mercedes" significa "prezzo e ricompensa" quindi "misericordia" , infatti è la stessa derivazione dell’italiano "mercede". In realtà è un nome iberico dalla Beata Maria Vergine della Mercede (in spagnolo "mercedes").

Tutte queste persone sopra, quindi, potrebbero, volendo, presentarsi con il loro nome d'arte.

La presentazione iniziale sarebbe quindi la stessa se le due persone si fossero dette:
" Piacere, prof Docens"
" Piacere, Genoveffa Rulfi".

Io preferisco la presentazione commerciale:
My name is Rulfi.

Genoveffa Rulfi.

2 commenti:

  1. piacere, rai 1

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  2. "Suora" vuol dire "sorella".
    Gratificante questo appellativo! E' come ribadire l'appartenenza a un sangue comune.

    francesco_barbero@hotmail.com

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