Un pensiero fa un sacco di rumore, e il gusto di leggerlo è un'eredità del bisogno di dire.
Il gioco è la respirazione dello sforzo, l'altro battito del cuore, non nuoce alla serietà dell'apprendimento, ne è il contrappunto. E poigiocare con la materia vuol dire allenarsi ad averne la padronanza. Non trattate come un bambino il pugile che salta la corda, è imprudente.
E' con i nostri intimi che scambiamo le storie più stupide, per rendere omaggio implicito alla loro finezza di spirito. Con gli altri, facciamo i maliziosi, ostentiamo il nostro sapere, lo esponiamo, seduciamo.
D. Pennac, "Chagrin d'école", Gallimard, 2007
Non immaginavo avesse 'sta faccia il Pennac...sembra un pugile e non uno scrittore che si diletta a far l'insegnante!
RispondiElimina