LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

venerdì 22 giugno 2007

PIZZE VOLANTI

Ieri sera ero in giro.

Sì, sì, in giro.

Niente studio.

Solo perchè ho perso una partita a tennis.

Oh yes, ho perso, e lo declamo anche qui ai quattro venti e ai miei 40 (o meno, ultimamente perfino mio padre non fa più parte della mia audience) lettori.

Quindi ero in giro a pagare il fio della mia disfatta in termini di pizza e birra.

E intanto, come ogni blogger che si rispetti, pensavo a cosa potessi postare.

E lì, già che ero fuori, che non ero piegata in due con le ginocchia accartocciate sotto il mio corpo in una deserta cucina a studiare, di idee me ne venivano a iosa.

E allora, pensavo, domani posto questo, che uno così è troppo un grande per non essere postato, anzi no, posto questo, che stasera è la festa della musica in Francia e lì sanno cos'è, mentre qui se lo nomino tutti mi guardano come se fossi araba (o antillese, che è più calzante).

Invece, poi, ho deciso che questi post sono demandabili.





Oggi vi racconterò di un cameriere raccomandato (al giorno d'oggi c'è da farsi raccomandare per fare qualsiasi lavoro) che si aggirava tra i tavoli di una pizzeria felice e contento, ché lui mica lo faceva sempre, sto lavoro, e a farlo solo nei week end e solo per qualche mese assicura che è divertentissimo. Mentre passeggiava tra i tavoli con un sorriso smagliante durbans esplicativo della sua felicità interiore, aveva avvistato una coppia da servire. Lui, un ercolino di 1m50, lei, una super-eucsh (e, anche qui, servità un futuro post per farvi capire cos'è l'eusch, ma forse lo capite anche da soli) in monigonna bianca e top bianco scollatissimo. Il nostro baldo giovine, dopo ave raccolto le ordinazioni di una pizza margherita e di una prosciutto e wurstel, presentandosi con le due portate, non aveva potuto fare a meno di fare un piccolo piegamento in avanti per sgranchirsi la povera schiena indolenzita (guarda caso proprio buttando l'occhio sul décolleté della super-eusch). Peccato che le pizze, subendo l'azione della gravità, avessero iniziato a scivolare in avanti, insieme all'occhio del nostro incauto ma svelto personaggio, che aveva tentato un recupero in corner prendendo la pizza prosciutto e wurstel e spatagnandola de visu su quella margherita, nel tentativo di fare uno stop paninoso. Sì dà il caso, però, che i wurstel e il prosciutto non fossero rimasti incollati alla pizza, andando a spennellare tutto il candido abbigliamento della super-eusch, che, con nonchalance, dopo un'ora si era recata a pagare con il vestito a pois (o, forse, è meglio dire a puah).

3 commenti:

  1. 'Anvedi top e minigonna!!! spigo in versione strafigainpizzeria !!!
    Io non avrei pagato ( per i danni subiti) oppure mi sarei fatta rimborsare il conto per la lavanderia anche se non vado in una lavanderia da... mai praticamente

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  2. Ma ovviamente la stra-eusch mica ero io! Era un'altra, chissà se vera o inventata, come tutto il raccontino!

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  3. Oi, achei teu blog pelo google tá bem interessante gostei desse post. Quando der dá uma passada pelo meu blog, é sobre camisetas personalizadas, mostra passo a passo como criar uma camiseta personalizada bem maneira. Até mais.

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