LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

venerdì 8 ottobre 2010

Galoppini

Generalmente un uomo non fa nulla per nulla.
Se fa il galoppino, generalmente lo fa per una donna, e generalmente si aspetta un tornaconto di qualche natura.
Sessuale.
Economica.
Sessuale.
Di status sociale.
Sessuale.
Sessuale.

Diciamo sessuale al 99%.

Ma la cosa interessante del galoppino tipo è che, qualsiasi tornaconto lui desideri, al 99% non lo otterrà.
Continuerà a galoppare aggratis, con tutto il suo bel fardello di
deludende speranze.
Solitamente, accettare una proposta di galoppinaggio implica che la donna proponente creda che il candidato voglia un favore sessuale da lei in cambio del suo lavoro.
Non importa che si tratti della Venere del Botticelli o di una botte per nulla simile a Venere, tanto rimane inculcato in lei il principio del "basta che respiri", applicato da molti uomini, unitamente a quello del "può anche non respirare quasi più o più, e in linea di massima, anche non essere più tiepida", studiato da Bukowski e rivisitato da Almodovar.
La soddisfazione della donna in questione è procacciare al suddetto la normale frustrazione dovuta alla consueta mancanza di favore sessuale di ritorno.
Oltre ad ottenere il favore galoppinante di andata.

Ultimamente, sempre di più, dopo l'avvento di Berlusconi al governo, si vedono donne intente a effettuare traslochi trasportando sulle loro spalle interi mobili quattro stagioni.
Non è che non abbiano trovato nessuno.
E' che chiamare il galoppino è poco femminista, e anche di destra.

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