LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

venerdì 5 agosto 2022

Tutto finisce (o quasi)


Uno psicologo una volta mi ha detto che era inutile che credessi che la mia mente funzionasse in un modo sofisticato chissà come: la verità è che ragioniamo tutti allo stesso modo, seguendo quattro meccanismi semplicissimi in croce. Ovviamente l'idea mi aveva contrariata parecchio, come tutte le cose vere e poco piacevoli. Ma, appunto, era cosa vera.
Inoltrandosi nel mare delle contrarietà (si vede che aveva già troppi pazienti), aveva poi continuato a dire che l'amore è una cosa momentanea. Insomma, alla fine ha avuto un paziente in meno. Che probabilmente era il suo scopo. O forse no. 
Un po' di tempo dopo uno mi ha detto: "tutto finisce". Per ribadirlo, me lo aveva anche scritto sulla prima pagina interna di un libro che mi aveva regalato: "tutto finisce". Che cosa brutta. Roba da rovinare il libro. Però, in effetti, molto finisce, tipo l'ispirazione per scrivere e tante altre cose che quando finiscono fa un male tremendo. 
In realtà, però, c'è una cosa falsa in quello che mi hanno detto e scritto, o perlomeno, relativamente falsa se escludiamo la morte, che in effetti pone fine a tutto. C'è una cosa che raramente finisce prima della morte: la stupidità del possesso. Altro che comunismo e comunione dei mezzi di produzione, noi non riusciamo a non voler possedere nemmeno (e soprattutto) ciò che è impossibile da possedere: le persone. 
Vi siete mai chiesti perché gente tremenda, con caratteri assurdi, stronzissima e magari anche brutta ha qualcuno che la ama e che farebbe qualsiasi cosa per lei, mentre altri gentili, simpatici, divertenti e magari anche di bello o bellissimo aspetto vengono continuamente calpestati e cornificati nella loro vita di coppia? Io sì. I primi sono amati e i secondi no? Figurarsi: dopo un periodo di tempo variabile ma ineluttabile, nessuno è più amato. Ma quasi tutti sono posseduti. Solo che alcuni si lasciano possedere in modo canino, altri no. Altri si fanno i fatti loro. Ecco: quelli lì sono quelli apparentemente amati. Perché? Perché il loro partner o aspirante partner, nel desiderio di possesso, perde letteralmente la testa (non per amore ma per brama di possesso) e fa di tutto per conquistarli. E quando ce la fa? O si zerbinifica, perpetuando l'asimmetria di sottomissione, o, non avendo più la brama di conquista, si distrae, scatenando una reazione di ricerca di possesso nel partner, che di colpo si professa innamoratissimo, fino a nuovo rovesciamento delle situazione. 
Semplice, no?
Non vi piace? Non leggete più questo blog, tanto cambia poco. 
Tutto finisce lo stesso, anzi quasi tutto.