giovedì 13 luglio 2017
La caduta
Quando uno si accorge che il suo baricentro non poggia più dove poggiano i suoi piedi,
in quell'esatto istante in cui si scentra dalle sue vaste possibilità di equilibrio anche solo per un millimetro,
proprio in quell'istante,
ricorda.
Con estrema chiarezza e nitidezza di percezioni.
Ricorda che quello che credeva fosse una sicurezza,
lo stare in piedi,
è solo una combinazione di fortunati baricentramenti, che contempla del tutto ciò che non contemplava lui, ovvero che ci siano molti altri bariscentramenti, per cui la caduta è ineluttabile.
E la caduta,
spesso,
fa male
ma fa anche
ricordare di essere sempre in bilico
tra baricentramento
e bariscentramento.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Mi devi proprio spiegare come una persona può avere il baricentro che poggia dove poggiano i suoi piedi ... questo anche per il baricentro si trova sempre in posizione mediana in un corpo. Oltre a ciò, la parola "baricentramento" non si può proprio sentire, e mi ricorda "petaloso"
RispondiEliminaIntendevo la protezione del baricentro nell'area in cui é proiettato il suo corpo... Non sono una scientifica, uso licenze poetiche. Ma petaloso l'ho scritto io? Se l'ho scritto io mi sembra figo :D
RispondiEliminaSe lo ha scritto qualcun altro anche e glielo ruberò in un post dove parlerò solo di petali di fiore
EliminaBeh le licenze poetiche dovrebbero usarle i poeti, fuori dal quel contesto stridono un po' ...
EliminaInvece che quella poetica uso le licenza di non rispondere
Elimina