LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

mercoledì 4 novembre 2015

La società ci vuole single e tristi



La società è basata sull'economia capitalista.
L'economia capitalista è basata sul far spendere ai consumatori il massimo possibile, per poter reinvestire i guadagni nelle attività produttive. 
Se due sono in coppia cosa fanno?
Solitamente, se non fanno le elementari, le medie o il liceo e se non hanno la maturità corrispondente all'età della scolarizzazione, vivono in una casa sola. Il che significa un affitto solo, una spesa sola, una bolletta sola per ogni utenza, un'unica tassazione sull'abitazione. 
Se invece si separano, tutto si raddoppia. 
La spesa al supermercato dovrà contemplare le monodosi per single, note per la loro rinomata economicità. 
E il tempo libero? Invece di dedicarlo a passare il tempo con la persona amata, concentrandosi su attività poco dispendiose, tipo la copulazione con precauzioni (altrimenti la questione diventa dispendiosa), passeggiate, visioni di tramonti dietro i grattacieli appena costruiti, litigi, il single trascorrerà il suo tempo conducendo una vita socioconsumista ossessivo-compulsiva, pur di non pensare alla sua situazione. Che uno ha poco da dire che è single per scelta personale. Anche la vecchiaccia inacidita ha poco da dire che essere stata sola per tutta la vita l'ha resa ultracentenaria. Per non parlare del porridge. Erano le casualità, i geni, altre cose. Noi siamo stati fatti per mantenere la specie sulla terra, e l'istinto ci porta a questo. Tutto il resto sono giustificazioni sociali a cui manco crediamo e per consolidare le quali ci tuffiamo in una vita frenetica senza alcun significato. 
Ma si sa, la società vince anche sull'istinto.

16 commenti:

  1. In realtà la società moderna ci vuole infelici (sia che siamo single, sia che siamo in coppia, sia che siamo in una famiglia tradizionale o allargata) perché solo attraverso la nostra infelicità può indurci ad acquistare illudendoci di avere nel possesso la nostra gratificazione. La nuova tendenza dei single mi pare più inerente ad una condizione del narcisismo attuale legato ad un certo benessere individuale che porta gli individui a non accontentarsi di situazioni in potrebbero perdere qualcosa. In questa società, tutti viviamo poi in un eterno e lungo presente, scandito solo dagli eventi consumistici e in questi tempi diventa sempre più facile lasciare o essere lasciati.

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  2. Interessante...però non tutti viviamo solo di consumismo...e non tutti gli infelici comprano più dei felici

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  3. Io sono stata a lungo - anni- una single povera, gran frequentatrice di biblioteca pubblica. Ai tempi non c'era nemmeno internet. Avevo molti amici e un discreto pelo sullo stomaco. È vero che l'attivismo frenetico non lenisce lo straniamento, se uno proprio non è scemo.

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  4. Se proprio uno è scemo può essere felice anche senza attivismo frenetico.

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  5. quello di cui parlate fa parte del lungo e programmato piano di DENATALIZZAZIONE & Sterilizzazione della popolazione,e si parte dagli anni 60 con la farsa dei Diritti alle Donne-Emancipazione femminile,e mode dell UNISEX, che oggi si chiamano gender ,ma invecedei soli vestiti, includono anche cose piu' hard & "Cool"; tutto per dividere i sessi, crearne di nuovi, Distruggere la FAMIGLIA -rifuggio, creare Singles condannati a lavorare a vita,e facili da schiavizzare-derubare e mandare la macero prima della pensione; tutta gente che non fara' figli, e stara l intera giornata su internet da casa, ufficio, o lettiga sotto la scrivania! e come se non bastasse ci sono le leggi antiFamiglia ed antiFigli, PRO divorzi, ed istigazioni allo stesso! L inquinamento ambientale e particolarment eelettromagnetico che macina i neuroni della "donna" rendendola sempre piu' frigida sterile e rincretina!

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  6. Io è da tutta la vita che sono single.Da giovane maschio sano mi sembra normale avvicinare una donna.Anche se sono antico e cercando di frequentare come amiche.Ma alla fine non concludevo nulla,come al solito venivo visto come Jack lo Squartatore.Ho deciso di starmene in disparte per i fatti miei.Il tormento rimane ma lo lenisco prendendo la macchina è cambiando aria allontanandomi da quel cesso di città dove vivo.

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  7. Il segreto di lunga vita della nonnina è il manzoniano metodo DON ABBONDIO.
    Non è meglio una vita corta ma intensa piuttosto che una vita lunga e mediocre?

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  8. Fuggire dalla città per fuggire dalla singletudine. Questo sì che rende la vita intensa, e anche breve se si guida distrattamente.

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  9. Non ho parlato di una vita intensa.Ma piccole distrazioni per fuggire dalla città cambiando aria.
    Ho messo solo in relazione i due estremi.

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  10. Io ho messo solo in relazione i due ecommenti.

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  11. Sono completamente differenti.
    Ho concentrato troppe argomentazioni.
    Un mezzo pasticcio.:)

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  12. Lo so che erano cose diverse ma mi divertivo a fare un cocktail

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  13. La prospettiva di una vita accorciata da una guida distratta proprio non mi diverte.
    Tra l'altro ho una macchina che avrebbe Fantozzi ai nostri giorni.

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  14. Magari ti di-verte.
    Che macchina avrebbe fantozzi?

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  15. Una Sandero?
    Certo!

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  16. Però in fin dei conti ogni dì è un lento morire.

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