LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

martedì 3 settembre 2013

Anacronismi

Uno dice no, non è possibile, siamo nell'era di internet, non è possibile una cosa così. Poi, però, se ci pensa bene, può anche dirsi che una cosa così è unica al mondo, nell'era di internet, che è una cosa talmente assurda che sarà bello raccontarla ai nipotini. Poi uno si dice anche che i nipotini, se vivranno in Italia, potranno viverla in prima persona, anche se nasceranno chissà quando, anche se noi saremo già morti e non potremo raccontarla.
Una cosa così, in italia, se dura ancora oggi, durerà finchè il mondo non sprofonderà inghiottito da un buco nero, e con lui l'Italia.
La cosa così sono le nomine dei professori nelle scuole.
Che si tratti di ruolo o di tempo determinato, le nomine, in italia, nell'era di internet, sono più o meno come avrebbero potuto esserlo nel Medioevo.
Ci si trova tutti in uno stanzone enorme, e su un pulpito ci sono quattro sgallettati, se va bene con un microfono, se va male senza microfono, se va malissimo senza microfono e senza voce.
I quattro sgallettati, se va da dio hanno un pc e un proiettore, se va bene hanno solo un pc, se no hanno un papiro. Già, perchè Medioevo? Forse addirittura nella civiltà egizia sarebbe stato possibile effettuare nomine di questo tipo.
Davanti ai quattro sgallettati si accalca una moltitudine sudaticcia e fremente, parlottante, scribacchiante, telefonante (quest'ultima cosa nel Medioevo no, non c'era, nell'antico Egitto neppure, e questo fa del Medioevo e dell'antico Egitto civiltà più progredite della nostra). 
Uno degli sgallettati proclama a gran voce il nome del primo in graduatoria, che si avvia incespicando verso il pulpito, quindi bofonchia e consulta, consulta e bofonchia, finchè lo sgallettato grida a gran voce il nome della cattedra scelta. La folla, a questo punto, inizia a cancellare, svenire, sfogliare, esclamare, aumentare la sudorazione. Poi viene chiamata la seconda persona. Seconda cattedra scelta. Avanti così fino all'ultimo della lista, che andrà a "scegliere" una cattedra verso mezzanotte, a qualsiasi ora si siano iniziate le nomine, strisciando sulle ginocchia, incapace di intendere e di volere, e finirà a insegnare a circa cinque ore di viaggio da casa sua.
Se i vecchietti curiosi, abbandonati i cantieri a favore delle nomine, sono fortunati, si assiste anche a episodi di risse e interventi della polizia.
Giornalisti con le telecamere e sindacalisti a lingua sguainata si aggirano tra la folla, aumentando lo scompiglio.
Tutto questo accade ogni fine estate, ogni anno, in Italia, in un'era in cui basterebbe starsene tutti a casa, a cliccare su una tastiera.
Ma sarebbe troppo civile.
Troppo poco italiano.
Troppo poco da raccontare.
Godiamoci quest'Italia così pittoresca da raccontare, e per una volta divertiamoci un po'.

5 commenti:

  1. Tutto molto triste, Mattea, ma raccontato molto bene...

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  2. E non è nemmeno inventato...peccato!

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  3. ...a Roma i muratori rumeni aspettano di essere scelti dai caporali lungo le strade di Tor di Quinto per svoltare il lavoro della giornata... in Calabria i senegalesi aspettano di essere raccolti per essere portati a raccogliere pomodori a 20 euro la giornata (-5 euro di vitto)... e tu ti lamenti che almeno ti danno la possibilità di scegliere dove lavorare? ...ci sono nuove forme di schiavitù ma la storia è sempre la stessa... consolati di essere molto più fortunata di altri oppure cambia paese (più civile)!

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  4. ...a Roma i muratori rumeni aspettano di essere scelti dai caporali lungo le strade di Tor di Quinto per svoltare il lavoro della giornata... in Calabria i senegalesi aspettano di essere raccolti per essere portati a raccogliere pomodori a 20 euro la giornata (-5 euro di vitto)... e tu ti lamenti che almeno ti danno la possibilità di scegliere dove lavorare? ...ci sono nuove forme di schiavitù ma la storia è sempre la stessa... consolati di essere molto più fortunata di altri oppure cambia paese (più civile)!

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  5. Bisogna guardare al meglio e non al peggio, MDM!

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