LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

mercoledì 17 aprile 2013

Una simpatica lezione periPatetica interdisciplinare


Se siete prof, vi propongo una bella lezione da sottoporre ai vostri ragazzi, che facciano le elementari, le medie o le superiori (all'Università me la vedo un po' dura, ma forse si riesce lo stesso).

 INGREDIENTI
  • Un gruppo di studenti che abbiano trascorso insieme almeno un annetto;
  • Un insegnante con il senso del sacrificio;
  • Uno spazio non troppo angusto (in un'aula potrebbero esserci feriti e/o morti);
  • Qualche studente con la sufficienza di qualche materia (anche qui, forse, è chiedere troppo);
  • fogli e penne, un po' di libri appartenenti agli studenti con qualche sufficienza (fantascientifico pensare che si portino i libri, ma magari capita);
  •  un fazzoletto molto resistente, oppure sacrificabile senza grandi sofferenze.
PREPARAZIONE

Dividere la classe in tre gruppi:
  1. i saggi, composti da uno sparuto (per forza) gruppo di persone in grado di predisporre domande su tutti gli argomenti studiati durante il periodo in cui la classe è stata unita e di capire se le risposte sono corrette. Se il numero totale di studenti è un numero dispari dovranno essere in numero dispari, se pari pari.
  2.  la squadra A, capitanata da un alunno che sceglierà i compari, alternandoli uno a uno a quelli scelti dal-
  3. la quadra B, capitanata da un altro alunno.

Sistemare i saggi in un luogo vicino a voi, possibilmente sopraelevato. Nel frattempo si saranno preparati le domande (e possibilmente si saranno dati anche le risposte).
Piazzarsi in mezzo allo spazio non angusto, con tutta la propria possente fisicità e con in mano il fazzoletto.
Far disporre le due squadre abbastanza lontano da voi e dai saggi per poter correre e stabilire una competizione per raggiungervi, e abbastanza vicino da poter sentire la voce dei saggi. Sappiate che la distanza tra voi, le squadre e i saggi influenzerà le conseguenze del gioco. Per fare un esempio, il rischio che voi moriate o vi feriate seriamente seppelliti da corpi umani brufolosi sarà direttamente proporzionale alla distanza tra voi e le squadre. I due gruppi di studenti saranno composti da alunni numerati e disposti secondo l'ordine in due file indiane parallele tra loro e perpendicolari alla linea che collega i vostri due occhi da prof con il senso del sacrificio che li fisseranno ingannevolmente speranzosi nella buona riuscita del gioco.

SVOLGIMENTO

Un saggio proclamerà a gran voce un numero tra quelli attribuiti ai componenti delle squadre. Gli studenti corrispondenti al numero chiamato dovranno correre verso di voi e cercare di strapparvi il fazzoletto di mano. Chi ci riuscirà potrà provare a rispondere alla domande dei saggi. Se ce la farà la squadra otterrà un punto, altrimenti la domanda passerà al concorrente, che avrà un punto solo se risponderà correttamente, altrimenti entrambi gli alunni torneranno ai loro posti spuntificati.
I saggi possono inventare varianti, tipo proporre un'espressione algebrica invece di dire il numero. Anche in questo caso, la difficoltà delle espressioni sarà direttamente proporzionale alle collisioni tra studenti appena rotte le fila e pure al numero di persone che vi salteranno addosso per prendere il fazzoletto, aumentando il solito rischio che voi moriate o vi feriate seriamente seppelliti da corpi umani brufolosi.
Un'altra variante che aumenta esponenzialmente il rischio di morte/ferite gravi sia per voi sia per gli studenti è la chiamata di più numeri in contemporanea, stabilendo per le risposte la gara tra due squadre di due o tre persone invece che semplicemente tra due persone. 

VANTAGGI

Per gli studenti:
  • ripassare tutte le materie in modo alternativo;
  • ossigenarsi i polmoni con belle corsette.
Per voi, docenti: nessuno, o forse sentirsi per un attimo una persona creativa (comunque durerà pochissimo, anzi, niente, dato che non siete voi i creativi, ma io che me lo sono inventato e ve lo sto facendo analizzare nei minimi particolari su questo lettissimo blog).

RISCHI
  • ferimento/morte vostra;
  • ferimento/morte di uno o più studenti con conseguente ferimento/morte vostra per mani di Preside/genitori e/o chi ne fa le veci. 
Per evitare il primo rischio, potreste farvi sostituire da un palo. Più rigido e grosso sarà il palo, più studenti moriranno/si feriranno, e le atroci sofferenze che avrete evitato sottraendovi al ruolo centrale nel gioco  saranno solo procrastinate. Aggiungerei che la soddisfazione creativa in realtà nulla di cui sopra sarà ampiamente sepolta dalla frustrazione colossale di essere sostituibili da siffatto elemento, specie se siete donne, come nel 99% dei casi.

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