Se prendo il dizionario e leggo la definizione di ipocondriaco, trovo:
[i-po-con-drì-a-co] agg., s. (pl.m. -ci, f. -che)
• agg
1 anat. Dell'ipocondrio
2 psicol. Dell'ipocondria: stato i.
3 psicol. Che soffre di ipocondria: persona i.
4 estens. Malinconico, introverso
• s.m. Persona ipocondriaca
sec. XVII
Non è molto semplice capire cosa sia una persona ipocondriaca quando si cerca sul dizionario "ipocondriaco". Se uno non sapesse chi è un ipocondriaco, sarebbe scarsamente aiutato dal sapere che è una persona ipocondriaca.
Dell'estensione ci se ne frega, si vuole sapere il senso proprio.
Si va allora a cercare la definizione di ipocondria, sperando che vada meglio:
[i-po-con-drì-a] s.f.
1 psicol. Morbosa preoccupazione per il proprio stato di salute
2 lett. Profonda malinconia
sec. XIV
Della letteratura me ne frego, qui si parla di vita, non di letteratura.
Rimane una persona che ha una morbosa preoccupazione per la propria salute.
La preoccupazione dev'essere morbosa, e dev'essere riferita alla salute.
Insomma, un ipocondriaco è un malato immaginario.
Quando uno la salute l'ha già persa, può avere sì una preoccupazione, ma per la propria malattia.
Non è un malato immaginario, ma un malato vero.
Si esce già dalla definizione di ipocondria.
Che la preoccupazione sia morbosa, poi, è tutto da vedersi.
Forse, più che morbosa, può essere teatrale.
Uno si preoccupa giustamente, e poi, per far evitare alle altre persone di incorrere nello stesso errore, tipo quello di ingurgitare un kg di mozzarella scaduta da due mesi e rotolarsi per terra in preda a spasmi e crampi, si rotola per terra in modo un po' enfatizzato, i suoi crampi e spasmi possono diventare monito per l'intera umanità, anticipazione dei crampi e spasmi che colpiranno tutti gli uomini (e anche le donne) prima della fine di quest'anno.
Insomma, direi che, più che ipocondriaca, il titolo giusto da attribuirmi sia:
A P O C A L I T T I C A
Ah quant'è vero!
RispondiEliminaSAREBBE MEGLIO IPOCRONDRIACA?
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