LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

mercoledì 13 giugno 2012

La crème (de la crème) non è acqua


L'altra sera ero in un ristorante nuovo, trovato tra i più buoni di quelli meno cari di Torino secondo un sito, ed ero con gente che dire la crème de la crème è poco.
Essere con la crème de la crème è un po' inquietante per una come me, che fa parte degli ultimi gradini sociali, in quanto a rango lavorativo.
E allora mi sentivo piccola piccola, insignificante, davanti a cotanti geni di un settore molto artistico e tecnico, gente che se ne intendeva tanto di qualcosa ed era riconosciuta socialmente. C'era perfino un'amministratrice delegata di una società riguardante questo particolare settore. E io lì, con il mio attuale ruolo di prof di sostegno, per di più precaria. La seconda scelta della seconda scelta. Non che abbia sempre svolto questo lavoro. In tempi meno bui ho perfino fatto la prof di cose tipo materie vere.
La cameriera, molto carina, era gentilissima.
Quando però è arrivata a portarci un secondo antipasto dicendo che offriva la casa, mi sono detta ecco cosa succede a uscire con la crème de la crème. E ho anche pensato che, uscire con la crème de la crème, a volte, conviene parecchio. Ché ti portano pure robe non ordinate a gratis, riconoscendo appunto la crème. De la crème.
Incerta tra sentirmi uno sputacchio sociale e usufruire di questi servigi per la crème de la crème a me sconosciuti, ruminavo il mio cibo e mi chiedevo come queste persone potessero essere così crème de la crème da essere riconosciute automaticamente in qualsiasi ristorante pur essendo il top di un settore tanto specifico e provenendo da un luogo distante 800 km da Torino.
Poi ho iniziato a pensare che si trattasse del portamento, della fierezza, dell'essenza da crème de la crème che non è acqua.
La gentilezza inusuale è continuata, riservata solo a noi, mica agli altri tavoli.
Giri di limoncello gratis a non finire, da perdere tutti i punti della patente.
Quando barcollando mi sono avvicinata, circondata dalla crème de la crème, alla cassa, la cameriera, che pareva anche essere la consorte del cuoco, girata verso di me, ha detto "Mi Ricordo benissimo di te!", con un sorrisone. Io mi sono girata indietro, pensando di avere alle calcagna la crème de la crème, ma la crème de la crème era spostata da un'altra parte, e la ragazza parlava solo a me.
Ha continuato: "Nel 2002 sei stata la mia prof di "Competenze relazionali" e "Tecniche di vendita" ai corsi per apprendisti, mi ricordo benissimo di te!".
Io non mi ricordavo affatto di lei, però ho dovuto riconoscere che con competenze di vendita e tecniche relazionali se la cavasse benissimo.
Non so perchè la ragazza si ricordasse coì tanto di me, ma sicuramente tutte quelle inaspettate portate non erano state servite per la crème de la crème, ma per me, oscura prof di sostegno, in un passato remoto prof in co.co.co. dei corsi per apprendisti.
E, ancora più inaspettatamente, il giorno dopo non recavo nemmeno segni di avvelenamento.

6 commenti:

  1. ... ma allora stai insinuando che dovrei andare a mangiare a Milano con tutti i miei amici perchè tanto prima o poi in qualche sperduto locale dei navigli o dell' isola incrocerò una qualche cameriera che ha seguito i miei corsi di comunicazione o psicologia della vendita?... Proverò... l'importante è che non mi riconosca qualche studente ancora disoccupato dopo che le avevo dato alcuni consigli su come fare il c.v. ;-)

    I LOVE K1

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  2. :-) Racconto bellissimo, Mattea :-) quando scrivi queste cose, sembra di sentire i Police in sottofondo che sbraitano: "every little thing she does is magic" :-)

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  3. Michè, ma tu SEI già la crème de la crème con il nuovo sito di recensioni! Al massimo se vengo io con te posso sperare di ribeccare un'alunna!

    Gilli, ti ringrazio...direi che più che magic qualcos'altro...

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  4. Ormai siamo proprio diventati quella sorta di crème di cui tu tanto ti prendi gioco ...
    Tutti a farsi complimenti come accade in quelle occasioni, tutti sono unici e originali e fanno lavori fighissimi ... ovviamente ben retribuiti!!!
    Ma possibile che quella gente sia tutta autoreferenziale?!
    Mai nessuno che in quelle occasioni dica:

    non faccio un cazzo, mi faccio il culo per guadagnare quattro soldi e non vedo l'ora di smettere di lavorare!!! :-) Poi scopri che tu fai molte più cose che loro ...ma come dice la PRIMA REGOLA DELLA COMUNICAZIONE: NON CONTA QUELLO CHE DICI, MA COME LO DICI!!!

    :-P

    I LOVE K1

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  5. Io di solito dico che non faccio un cazzo rispetto a molti altri perchè sono una prof di sostegno, e in effetti è vero e lo credo fermamente! :D

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  6. stavo cercando qualcosa sugli albiferi e ho trovato la tua Poesia di flutti all'alba. Da lì sono approdata qui. Visto che te ne intendi di precariato vuoi aggregarti all'Alba per servire portate appetitose su reddito minimo garantito insieme a me?
    vedi qui e invito vale anche per amici tuoi:
    http://www.albaroma.org/forum/topics/il-concetto-di-nodo
    Risposto da Laura Spampinato 23 minuti fa
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    aiuto! non riuscirò mai ad entrare in un nodo! dove li trovo a Fiano Romano altri 6 Albiferi? Però, ad essere chiara chiara, a me non interessa il nodo territoriale quanto il NODO TEMATICO UNIVERSALE sul Reddito per tutti minimo garantito. E non è una faccenda personale (superata dal momento che sono in pensione), ma un voler mettere testardamente a disposizione una mia idea che ritengo ottimale rispetto a questa specifica questione, indicando esattamente, nei minimi particolari, COME. Appena mi sistemo nel mio monolocale, vi spiego di che si tratta bene bene. Intanto qui lancio l'idea, in risposta a Guido Mastrobuono (ma che bell'abbinamento fra nome e cognome ha!) sul NODO TEMATICO, OLTRE AL TERRITORIALE ed ogni esperto nelle materie potrà farsi promotore e inserire la sua idea da sviluppare poi insieme. Dovrei trovarli 7 disoccupati esperti in giro per discutere su soluzioni .....

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