LE COSE CHE SCRIVO IN QUESTO BLOG SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA (BACATA).
QUALSIASI RIFERIMENTO A PERSONE O FATTI REALMENTE ESISTENTI E' CAUSALE.

venerdì 11 maggio 2012

Non v'è certezza


Nella vita capitano cose strane.
Un momento va tutto bene, il momento dopo ti si scatafascia tutto sulla testa.
Eppure il mondo intorno non è cambiato.
Il cielo è sempre lo stesso, il suolo anche, si vive sempre nello stesso posto, le stagioni si susseguono sempre, e non si è nemmeno così vecchi da pensare di essere morti, essere finiti all'inferno e non essersene accorti.
Semplicemente, il caso fa sì che, all'improvviso, ci si ritrovi una volta nel posto sbagliato al momento sbagliato. Cose che prima o poi capitano a tutti.
Nel posto sbagliato e nel momento sbagliato succede una cosa spiacevole.
Ci si indispone un po'.
Tipo se si ha un incidente, ci si indispone un po'.
Se il consorte ci molla, o ci fa le corna, o tutti e due, ci si indispone un po'.
Ci si mette a considerare che, anche se nonci si aveva mai pensato, quando capitano certe cose è brutto.
Prima non ci si pensava affatto, ma dopo che è capitato ci si pensa sempre.
E si va in strada dicendosi "Oddio, ora arriverà un cretino integrale e mi tamponerà, o non mi darà precedenza", oppure ci si mette con una persona nuova e si pensa "Oddio, ora questa persona mi cornificherà, poi mi mollerà, o mi mollerà e poi mi cornificherà, anzi no, in quel caso mi mollerà solo, ma è brutto lo stesso".
Cosa accadrà? Che , a furia di pensare a quelle cose, le si favorirà.

Se io penso ora boccio ora boccio ora boccio, prima o poi, teso così, boccerò davvero. Se mentre guido penso alle corna subìte, sarà ancora più facile che bocci. Magari bocciando non scoprirò che mi stanno di nuovo cornificando perchè farò tardi, oppure farò prima, perchè tornerò a casa tutto a pezzi, e troverò il consorte che mi cornifica, come aveva già fatto quello precedente. Quando non avevo tutte queste catastrofi, ero sempre prevedibile negli spostamenti, e il consorte poteva pianificare ottimamente gli incontri con i suoi amanti lasciandomi felice e inconsapevole.
Con tutti questi grattacapi, sul lavoro diventerò nervoso, e mi sembrerà che i colleghi, che prima mi parevano persone normali, siano tutti delle merde, che vogliano farmi tutti le scarpe, e che il lavoro sia troppo. Così anche quell'ambito diventerà una schifezza atroce. Anche prima il lavoro era una schifezza atroce, ma io non ci pensavo, o non lo notavo, perchè ero felice con il mio consorte, e avevo una bella macchina fiammante nuova, con cui guidavo sereno per le strade della mia città.
Ora, da cornificato, appena entro nella macchina le buco il tettino con la ramificazione occipitale che mi ritrovo, ma non me ne frega più niente, perchè comunque la macchina è stropicciata come uno straccio di lamiere, dopo i vari incidenti subiti. Del resto, chi se ne frega, tanto la uso solo per andare a lavorare troppe ore in un posto dove sono tutti degli stronzi, il capo è un negriero che non capisce il mio valore umano e produttivo e mi devalorizza.

Ecco come vivere in due modi diversi due situazioni praticamente identiche.

Chi vuol esser lieto, sia:
del doman non v'è certezza

(e dell'oggi, nemmeno)

1 commento:

  1. Un po' come quelli che pensano che gli andrà sempre bene e si caricano, perchè anche quando non gli va bene non se lo riconoscono e pensano che comunque se è andata male non dipende da loro, ma da qualcun'altro ...

    E così via ... Proprio per questo che penso di poter dare a tutti questo consiglio:

    Pensate bene di voi e degli altri ... Tutte le cose vi sembreranno per incanto positive, vi sembrerà che il tutto vi torni indietro e anche quando così non sarà sarete troppo sereni e rilassati per incazzarvi !!!

    E la salute ci guadagna !!!

    I LOVE K1

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